Giorgio Mara, 41 anni, è scomparso il 19 settembre da Ploaghe, gettando la sua famiglia e la comunità nel più profondo sconforto. Di lui si erano perse le tracce quella mattina, quando, senza un motivo apparente, aveva lasciato la sua abitazione. La sua famiglia, disperata, ha lanciato un accorato appello sui social, descrivendolo come un uomo di 1,75 m, con occhi verdi, capelli castano scuro e una corporatura normale, spesso con gli occhiali da sole. È stato descritto come una persona socievole, rispettosa e con un chiaro accento romano.
La ricerca di Giorgio ha coinvolto le forze dell'ordine, in particolare i carabinieri del comando di Sassari, e la notizia della sua scomparsa si è rapidamente diffusa, mobilitando la solidarietà di numerose persone. Il senso di spaesamento e la paura che Giorgio potesse trovarsi in difficoltà hanno accompagnato le giornate di chi lo conosceva, mentre l'angoscia dei suoi cari cresceva.
Una settimana dopo, nella serata del 26 settembre, è arrivata la tanto attesa svolta: Giorgio Mara è stato ritrovato a Porto Torres, in compagnia del padre, Antonio, anche lui scomparso lo stesso giorno da una struttura di Laerru. La famiglia, incredula ma colma di gioia, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche e si sono uniti al loro appello.
La sorella Luisa, con la voce ancora tremante per l’emozione, ha sottolineato l’importanza dei social come strumento di vera umanità, un mezzo che ha permesso di mantenere viva la speranza e diffondere l’appello disperato. Ora la famiglia spera che Giorgio possa riprendere in mano la sua vita e la sua salute, con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza che ha unito le persone nel momento più buio.