Nella zona industriale di Sassari, un tranquillo controllo della Polizia Stradale ieri pomeriggio si è trasformato in una scena da ricordare. Protagonista un pensionato di Nulvi, 76 anni, fermato alla guida della sua auto in evidente stato di ebbrezza. Gli agenti, intenti a compiere il proprio dovere, si sono trovati di fronte a una furia improvvisa. "Non ne rimanga vivo uno!", ha urlato l’uomo, lanciando minacce che sarebbero rimaste solo parole se non fosse poi passato ai fatti.
Con una calma gelida, ha aperto il portabagagli, afferrando un attrezzo di ferro lungo 50 centimetri. Come in un brutto sogno, ha colpito uno dei poliziotti alla testa. Fortunatamente, le ferite riportate dall’agente non sono gravi, ma il gesto ha portato all'immediato arresto dell'uomo.
Difeso dall'avvocato Bastianino Ventura, il pensionato si è presentato stamattina davanti al giudice Monia Adami per la convalida dell'arresto, dichiarando di "non ricordare nulla" dell'accaduto.
Le accuse a suo carico sono pesanti: lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e porto d’armi senza licenza.
In attesa del processo, fissato per ottobre, l’uomo dovrà presentarsi quotidianamente alla caserma dei carabinieri di Nulvi per firmare. Un epilogo momentaneo di una vicenda che ha mostrato come, anche in un pomeriggio ordinario, la realtà possa superare l’immaginazione.
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