Disservizi nel caricamento dei fascicoli aziendali agricoli: Confagricoltura critica il nuovo sistema informatico e la gestione di Argea OP

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  La scadenza odierna per la presentazione delle domande di aiuto relative alla politica agricola comunitaria ha messo in luce gravi disservizi legati al nuovo sistema informatico utilizzato per l’inserimento dei fascicoli aziendali. Gli operatori dei Centri di assistenza agricola (CAA) hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà nel caricare i dati attraverso un sistema operativo introdotto senza adeguati test preliminari, causando anomalie e malfunzionamenti che hanno rallentato e complicato il processo. Confagricoltura Sardegna ha espresso preoccupazione per la gestione del processo da parte di Argea, l’Organismo Pagatore (OP) regionale, sottolineando come questo episodio abbia evidenziato le carenze funzionali e organizzative già segnalate in passato. 

  L’associazione ricorda che, sin dalle prime fasi della costituzione di Argea come OP regionale, erano state sollevate perplessità riguardo alla sua capacità di gestire autonomamente le operazioni, in particolare in confronto all’Organismo Pagatore nazionale Agea. I problemi principali sono emersi con l’introduzione di un nuovo fascicolo aziendale che, a partire dalla campagna 2024, integra un sistema di informazioni basato su dati grafici satellitari anziché su basi alfanumeriche catastali. Questo cambiamento ha provocato disfunzioni nella definizione dell’uso dei suoli, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, portando a ritardi significativi nella lavorazione dei fascicoli aziendali. Confagricoltura aveva già avvertito in passato delle potenziali criticità legate all’applicazione della nuova Carta dei Suoli Nazionale (CdSN) senza un’adeguata fase di test, critiche che oggi si sono rivelate fondate. 

  Il quadro è aggravato dall’atteggiamento di attendismo che, secondo Confagricoltura, ha caratterizzato la risposta di Argea OP e dell’Assessorato dell’Agricoltura della Regione Sardegna, rallentando ulteriormente il processo e aumentando le preoccupazioni tra gli imprenditori agricoli riguardo ai pagamenti dovuti. Confagricoltura Sardegna, pur riconoscendo la responsabilità dimostrata dagli operatori nel fronteggiare questa situazione critica, avverte che tali disservizi non saranno tollerati in futuro. L’associazione richiede che i sistemi operativi siano testati e resi pienamente funzionali con largo anticipo, per evitare di ricreare le condizioni di emergenza che hanno caratterizzato questa campagna.