Oristano: lo strano piacere di avere un sorriso in regalo

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  Il gergo più corretto per descrivere come si siano sentiti i cittadini oristanesi nella serata di martedì 27 agosto è “straniti”. Si sono trovati di fronte i volontari della fondazione La Via della Felicità i quali, senza alcun motivo apparente, passeggiando per le strade della città hanno fatto quella cosa che ha sapore di un tempo che rimane solo nei nostri ricordi: hanno fermato per strada i loro concittadini, hanno chiesto loro un semplice “come va?” e gli hanno regalato una copia del libro di L. Ron Hubbard dal quale la fondazione prende il suo nome. Sempre più presi dai social e sempre più imbottiti dai fatti di cronaca che spingono il comune mortale a pensare di non essere mai al sicuro, i cittadini hanno attraversato un primo momento d’imbarazzo per poi prendere a chiacchierare con i volontari sui valori descritti nel libro che stavano ricevendo ed esternare le proprie frustrazioni per la mancanza di buon senso che circola. 

  Appare banale come attività ma ci mette in condizione di riflettere veramente sulla semplicità che ci manca: la semplicità di incontrarsi tra persone comuni e poter scambiare due parole. “Abbi cura di te stesso”, “Dà un buon esempio”, “Non fare del male ad una persona di buona volontà”, sono solo tre dei 21 capitoli nei quali il libro offre al lettore la possibilità di guardare alla propria vita e, con semplicità, riflettere sui risultati delle proprie azioni. Potrà apparire strano, ma il risultato dell’iniziativa di martedì 27 è stato vedere decine di persone riavviarsi verso ciò che stavano facendo prima dell’incontro coi volontari, col sorriso sulle labbra. E’ innegabile che la nostra società, coi suoi ritmi e col bombardamento di notizie riportate in modo più o meno veritiero, stia spingendo il singolo a fare un’attenta selezione di chi siano le persone con cui poter parlare. Di contro, stuzzicare quelli che sono i veri valori insiti in ognuno di noi, è un modo per far si che le persone possano sentirsi meno sole e guardare l’ambiente intorno a se con rinnovata fiducia.