Il nuovo soggetto politico Repùblica, nato a giugno 2024 dall'unione di diversi movimenti indipendentisti, ha annunciato la propria adesione alla manifestazione contro la speculazione energetica organizzata dal Coordinamento dei Comitati Contro la Speculazione Energetica, in programma per venerdì 30 agosto a Cagliari. Questo evento, che si preannuncia come un'importante occasione di protesta, vedrà la partecipazione di varie realtà locali, tutte unite dalla comune volontà di difendere il territorio sardo dall'assalto delle grandi speculazioni energetiche.
Repùblica, tuttavia, non si limita a una semplice adesione. Con un comunicato stampa, il movimento ha voluto evidenziare la propria specificità di approccio alla questione, radicata in decenni di lotte e proposte indipendentiste in ambito energetico. "L’indipendentismo è forte di attività e proposte ventennali sul tema dell’energia", si legge nella nota.
"Gli attivisti indipendentisti sono veri e propri pionieri della lotta alla speculazione energetica".
Secondo Repùblica, il problema non risiede solo negli speculatori esterni, ma anche nella complicità dello Stato italiano e della classe politica autonomista, che negli anni ha autorizzato e facilitato tali operazioni in Sardegna. Una critica feroce e senza mezzi termini viene rivolta all’intero sistema politico sardo, accusato di essere corresponsabile dell'attuale situazione. "Lo Stato italiano autorizza ogni tipo di speculazione in terra sarda e la classe politica autonomista, di destra e di sinistra, è puntualmente complice dell’assalto ai diritti e agli interessi della nazione sarda," dichiara Repùblica, sottolineando come questa dinamica si sia ripetuta sistematicamente negli anni, danneggiando i diritti e le necessità del popolo sardo.
In vista della manifestazione, Repùblica ha anche messo a disposizione del pubblico un documento online con oltre 40 domande e risposte che delineano la visione indipendentista sul problema energetico. Questo documento rappresenta un manifesto politico, che ribadisce la vocazione di Repùblica a governare la nazione sarda in modo autonomo, con l’obiettivo di fermare l’assalto alle risorse energetiche e gestirle in maniera giusta e dignitosa.
"La questione energetica dimostra quanto gli interessi dello Stato italiano siano opposti a quelli della nazione sarda," afferma il comunicato. "Oggi in Sardegna è in atto un conflitto tra chi vuole depredare le nostre ricchezze e chi vuole difendere la propria terra."
Questa presa di posizione segna un ulteriore passo nella costruzione di un discorso politico che non solo si oppone alla speculazione, ma che denuncia l’intero sistema politico autonomista come parte del problema. Con la loro adesione alla manifestazione, gli indipendentisti di Repùblica intendono rafforzare la propria presenza sul territorio, riaffermando la necessità di un governo sardo realmente autonomo, capace di difendere gli interessi del popolo sardo e di opporsi con fermezza a qualsiasi tentativo di speculazione.
Venerdì 30 agosto, dunque, le strade di Cagliari si trasformeranno nel palcoscenico di una protesta che, secondo Repùblica, rappresenta non solo un momento di resistenza, ma un tassello fondamentale nella costruzione di un futuro più giusto per la Sardegna.
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