Un’altra tegola per la stagione estiva di Alghero. La spiaggia di San Giovanni, solitamente affollata di turisti e residenti in cerca di un po’ di refrigerio, è stata dichiarata non sicura per la balneazione. La decisione, presa dal Sindaco Raimondo Cacciotto e sancita con un’ordinanza emessa oggi, arriva dopo che l'ARPAS ha rilevato una preoccupante contaminazione batteriologica nelle acque, obbligando le autorità locali a intervenire tempestivamente.
La nota dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente non lascia spazio a interpretazioni: i campionamenti eseguiti il 20 agosto hanno rivelato livelli di batteri ben al di sopra dei limiti consentiti.
Risultato? Un tratto di mare lungo 416 metri è ora off-limits, almeno fino a quando ulteriori analisi non daranno il via libera per la riapertura.
Se questo episodio suona familiare, è perché San Giovanni non è nuova a questi problemi. Anno dopo anno, il litorale sembra fare i conti con situazioni simili, sollevando dubbi sulla gestione ambientale dell’area. Per i turisti, che affollano le spiagge di Alghero in cerca di mare cristallino e relax, la chiusura della spiaggia rappresenta un’amara sorpresa. E per l’economia locale, che si regge in gran parte proprio sull’afflusso turistico, è un duro colpo che potrebbe lasciare il segno.
Ma cosa dicono le autorità?
Il Comune rassicura: "L’ordinanza sarà revocata non appena i nuovi campionamenti confermeranno il rispetto dei parametri di legge." Intanto, però, i cartelli di divieto campeggiano sulle spiagge, e la preoccupazione tra bagnanti e operatori turistici cresce.
Per chi ha scelto Alghero come destinazione estiva, l'interdizione della balneazione a San Giovanni è una doccia fredda. Non solo per l’impossibilità di godere del mare, ma anche per il timore che problemi simili possano ripresentarsi, rovinando il ricordo di una vacanza tanto attesa.
Le domande rimangono: perché questi episodi si ripetono? È solo una questione di sfortuna o c’è qualcosa di più profondo che non va? E soprattutto, cosa si sta facendo per evitare che situazioni del genere diventino la norma?
In attesa di risposte, Alghero continua a vivere la sua estate. Ma con un occhio di riguardo in più alle analisi dell'acqua e alle decisioni delle autorità, sperando che il peggio sia ormai alle spalle.
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