Terralba riabbraccia la sua Madonna di Bonaria

-
  Domani sarà un giorno diverso per Terralba. La statua della Madonna di Bonaria, trafugata lo scorso gennaio, tornerà al suo posto, ricomposta e restaurata. Sarà una cerimonia semplice, come quelle che piacciono alla gente di queste parti, nella Chiesa di San Pietro Apostolo. Quella notte del 19 gennaio, qualcuno decise di portare via la statua. Un gesto che puzzava di disperazione, più che di criminalità organizzata. 

  L’edicola lungo la strada per Marceddì fu trovata vuota, con i vetri sparsi tutt’intorno, come cocci di una promessa tradita. I passanti, i primi ad accorgersene, non sapevano se arrabbiarsi o pregare. Scelsero entrambe le cose. I Carabinieri di Terralba, con la pazienza che si addice ai giusti, avviarono subito le ricerche. E il 26 gennaio, quasi per un capriccio del destino, la statua fu ritrovata. 

  Ma non era più la stessa: sette frammenti, come una storia spezzata. Dina Pala, l’artista che l’aveva creata, ci ha messo del suo per rimettere insieme i pezzi. Un lavoro fatto con le mani, ma soprattutto con il cuore. Domani, la statua tornerà al suo posto, lì dove i fedeli la aspettano. Chi l’ha rubata? Chissà. Le indagini continuano, ma a Terralba, più che i colpevoli, si aspettava il ritorno di quella Madonna che, per chi ci crede, veglia sulla comunità. E questo, per ora, basta.