Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, mentre la maggior parte degli italiani si abbandonava ai festeggiamenti estivi, i Carabinieri di Oristano erano impegnati in un'operazione su larga scala che ha attraversato le strade e le spiagge della provincia. Una presenza costante e metodica, quella dei militari, che ha voluto non solo garantire sicurezza, ma anche affermare un controllo capillare su un territorio vulnerabile a reati che, specialmente in queste notti di festa, trovano terreno fertile.
Il bilancio dell'operazione, tutt'altro che trascurabile, racconta di 91 persone identificate, con 15 di loro già note alle forze dell'ordine. Le pattuglie hanno fermato 43 veicoli, sequestrandone uno ai fini della confisca, e ritirato 4 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza.
Le cifre non mentono: cinque denunce per guida sotto l'influenza dell'alcol e altre tre sanzioni amministrative, segnano il quadro di una notte in cui, ancora una volta, la prevenzione ha giocato un ruolo cruciale.
Ma c’è di più. L’operazione non si è fermata al solo controllo del traffico. Gli interventi si sono estesi fino a includere la ricerca di persone scomparse, con casi che fortunatamente si sono risolti senza tragedie. Un ragazzo ritrovato al Pronto Soccorso, una ragazza rintracciata lontana da casa: piccoli drammi familiari che si concludono con un lieto fine, ma che evidenziano un altro volto del Ferragosto, meno spensierato e più inquieto.
Queste operazioni, condotte con l’aiuto delle Unità cinofile e dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta, sono il simbolo di una stagione estiva che per molti si colora di eccessi, ma che per i Carabinieri rappresenta un impegno quotidiano, spesso invisibile, per mantenere l’ordine in un contesto che lo richiede sempre di più. L'azione dei Carabinieri di Oristano non è solo una risposta, ma un messaggio chiaro: la sicurezza è un compito che non conosce pause, nemmeno nelle notti in cui la festa sembra l'unico imperativo.
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