Centro Studi Agricoli: Penalizzazione dei pagamenti PAC per allevatori sardi

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  Il Centro Studi Agricoli ha rivelato i primi dati sulle domande PAC 2023 in Sardegna, evidenziando una grave esclusione dai pagamenti Eco Schema 1 Titoli 1 della PAC. Sono stati esclusi circa 551.000 capi ovini, con una perdita di oltre 6,1 milioni di euro per gli allevatori sardi. Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli, ha sollecitato una modifica immediata dei parametri sull'uso degli antibiotici, attualmente impostati a zero, una soglia considerata irrealistica. Le nuove regole della PAC, introdotte il 1° gennaio 2023, hanno reso particolarmente difficile per gli allevatori sardi ottenere i pagamenti previsti. La riduzione del valore dei titoli del 48% e l’eliminazione del Greening hanno già creato difficoltà, aggravate dall’eco schema sull’antibiotico resistenza, che richiede una mediana di utilizzo degli antibiotici a zero, rendendo praticamente impossibile il rispetto dei requisiti per molti allevatori.

  La classificazione degli allevamenti tramite Classyfarm ha mostrato come le aziende sarde, pur avendo presentato domanda regolare, siano state penalizzate. L'assenza di informazione adeguata sulle nuove regole ha ulteriormente complicato la situazione. Tore Piana ha ribadito l'urgenza di modificare il parametro zero per consentire agli allevatori di curare i propri animali senza essere esclusi dai pagamenti. Durante un incontro con il Centro Studi Agricoli, l’assessore regionale all’agricoltura, on. Satta, ha promesso di modificare il parametro zero, portandolo ad almeno 0,7 per il 2024. Questo consentirebbe agli allevatori di ricevere i contributi previsti. Tuttavia, molti sperano in un provvedimento retroattivo per sanare l’ingiustizia subita nel 2023. 

  Con la scadenza delle domande PAC 2024 che si avvicina, gli allevatori sardi attendono con ansia il decreto di modifica dei parametri. Una revisione adeguata permetterebbe di ottenere i fondi necessari per mantenere sostenibile l'attività zootecnica nell'isola, preservando il benessere animale e contrastando efficacemente l’antibiotico resistenza.