Garante per i Diritti delle Persone con Disabilità: Alghero apre una nuova via

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  Ad Alghero, il Consiglio Comunale ha compiuto un passo storico. Con un voto unanime, l'assemblea ha sancito l'istituzione del Garante delle Persone con Disabilità, figura che rappresenta non solo un simbolo, ma un vero e proprio baluardo per i diritti umani. Un trionfo di civiltà, frutto di un’intesa rara e preziosa tra le varie anime politiche. Il promotore di questa iniziativa, Lelle Salvatore dell'Udc, ha saputo captare e dare voce alle istanze di Paco Ogert, imprenditore ed ex rugbista, la cui sensibilità ha permeato l'intero Consiglio. Non c’è retorica che tenga: quello che emerge è un sincero slancio verso una maggiore inclusività. Il nuovo Garante avrà il compito di vigilare sui diritti delle persone con disabilità, in conformità con i principi sanciti dalla Convenzione ONU e le direttive del Parlamento Europeo.

  Maria Grazia Salaris, assessore ai Servizi Sociali, ha espresso con toni accorati la sua soddisfazione: “Questo ordine del giorno ha fatto emergere tutte le sensibilità del Consiglio. Vi ringrazio per questo, ricordando anche che, come Comune, abbiamo in itinere l'approvazione del Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), oltre alla definizione della figura del Garante dei disabili”. 

  La Salaris ha sottolineato come la burocrazia rimanga il principale ostacolo, un fardello che pesa sulle famiglie già provate dalla gestione quotidiana delle disabilità. Ha auspicato, inoltre, la creazione di uno sportello di ascolto, un presidio di supporto che molte associazioni locali faticano a mantenere. “Effettivo compimento di questo ordine del giorno sarà possibile solo se la politica lotta a favore eliminando le barriere, soprattutto burocratiche. Superamento, accoglienza e attivismo sono le parole chiave per eliminare le barriere mentali prima di tutto”, ha aggiunto. 

  Gabriella Esposito del PD ha sottolineato come questo atto rappresenti un impulso fondamentale per una città inclusiva: “Il nostro lavoro sullo statuto comunale sarà decisivo per garantire che questa figura non rimanga solo sulla carta ma diventi operativa”. 

  Mimmo Pirisi, Presidente del Consiglio, e il Sindaco Raimondo Cacciotto hanno lodato il voto unanime, evidenziando come esso rifletta la consapevolezza di dover rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, come sancito dalla nostra Costituzione. 

  Anna Arca Sedda capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra ha rimarcato l'importanza del tema dell'inclusione: “Il comune deve farsi carico di questa lotta contro la discriminazione e l'abilismo. La parola chiave è inclusione: una vita piena e senza limitazioni per tutti”.

  Anche Beatrice Podda capogruppo di Futuro Comune ha espresso sentimenti simili, affermando che “ogni disabile è unico e non esiste una soluzione valida per tutti. Il garante dovrà essere una cassa d'ascolto per le varie esigenze”. 

Alessandro Cocco di Fratelli d'Italia ha ricordato che l'atto di indirizzo era già stato licenziato l'anno scorso e che è fondamentale continuare su questa strada: “Sicuramente lo approveremo all'unanimità”. Così è stato.

  Questa Alghero che si sveglia, oggi, è un’Alghero più giusta, più consapevole, più umana. Un esempio che non può che far sperare in una Sardegna, e in un’Italia, migliore.