Quale miglior modo di creare il senso di comunità se non quello di un festival che da
anni vive il tessuto della quotidianità. In quei luoghi capaci di essere insieme cuore pulsante della socialità e
capaci di far sentire a casa le persone che da ogni angolo dell’Isola arrivano a Ovodda accolte da note, arte
e natura. Così gli spazi del Sonala Fest si aprono al mondo. Palcoscenici importanti del festival in
programma i 30 e 31 agosto prossimi. La kermesse nata nel 2022, organizzata dall’associazione musicale
Sonàla, è diventata solida realtà, espressione di accoglienza. Le date segnate in rosso sul calendario ci sono
già, si parte con il conto alla rovescia. Sonala Fest giunge quest’anno alla terza edizione dopo il successo di
pubblico e l’altissima qualità degli ultimi due anni.
Ovodda è pronta anche questa volta per ospitare nei
suoi spazi la manifestazione itinerante. Un cammino che si snoda tra il centro di aggregazione sociale, ex
scuola dell’infanzia che ha visto generazioni di bambini passare per le sue aule, oggi divenuto punto
fondamentale di ritrovo e incontro. Il suggestivo parco Madau situato poco fuori il centro storico, con aree
verdi, giochi, adatto al relax, al divertimento per i più piccini e ora incluso nel percorso di Sonala, proscenio
ideale del sodalizio di arti. Il bar caffè di Elisa, nel corso Vittorio Emanuele, crocevia di idee, sogni, progetti
realizzati, e ancora la meravigliosa località campestre di San Pietro, Santu Predu de Oleri, dove appunto
fino al 1400 sorgeva il villaggio di Oleri. Il sagrato con l’omonima chiesetta si trova nella strada statale 128
tra Ovodda e Gavoi. Luogo di devozione e da secoli simbolo di religiosità ma che si plasma a battere il ritmo
della modernità grazie alle sonorità che Sonala Fest ricrea di anno in anno.
Due giorni di musica e intrecci
artistici con musicisti, artisti e performer del panorama italiano, di caratura nazionale e internazionale,
come i Menhir, Kingaiè e Momak, precursori del rap isolano accompagnati live da Dj Kork, Ginevra di
Marco tra le voci più raffinate della musica italiana. Una strepitosa carriera e un’esperienza che spazia dalle
sonorità trasversali e ricercate dei CSI. Lei che è stata una delle anime del gruppo con cui ha condiviso dieci
di storia artistica. Ed ancora Francesco Piu cantante, autore, chitarrista, solo per citarne alcuni. Un
programma fittissimo ed imperdibile per salutare insieme il mese di agosto e incontrare i primi bagliori di
settembre. Non solo musica ma un fantastico nodo di scambio tra arti con i breakdancers True Sardi,
Boogie Gun, 20thMine e Nugo, al secolo Daniele Cortese, Simone Podda e Alberto Luglie. Gli attori Paolo
Li Volsi, e Irene Villa, porteranno in scena due spettacoli teatrali. Li Volsi attivo da vent’anni nel panorama
teatrale italiani, lavora con celebri personalità come Paolo Fresu, Stefano Bollani, Antonio Tarantino. È tra i
fondatori dello spazio Compost e suona e canta nella folk band Like & the Lion. Irene Villa, vincitrice del
Premio Nazionale delle Arti di Spoleto, ha fatto quindici anni di atletica leggere e iniziato una formazione di
danza con Giovanni d Cicco. Si passerà poi a un debutto, quello dell’associazione UrBurners che presenterà
il proprio progetto artistico. La partenza per questo viaggio artistico di due giorni è fissata per venerdì 30
agosto. Alle ore 18 al parco giochi Madau con Sonala lab: Ci sarà una volta… storie di domani a cura di
Paolo Li Volsi e Irene Villa, i due attori professionisti porteranno in scena il laboratorio spettacolo rivolto ai
più piccoli. Sempre al parco ma alle ore 19 sarà la volta del Live: Mumucs di Marta Loddo, cantante,
improvvisatrice e compositrice, la performance art sarà curata da Massimo Congiu, art performer,
architetto, ingegnere che opera in diversi campi dalla fotografia alle videoinstallazioni per passare al design
e paesaggio. Alle ore 21.30 nel centro di aggregazione sociale si terrà L’isola sconosciuta, spettacolo
teatrale di e con Paolo Li Volsi liberamente ispirato dallo scrittore José Saramago. La serata proseguirà con
l’appuntamento, alle ore 23 al bar da Elisa: Tzilleri Night, un live con protagonista il Bob Forte Trio, ci si
immergerà nelle sonorità blues, con Pietro Frongia alla batteria, Tancredi Emmi al basso e contrabbasso e
Bob Forte alla chitarra e voce. Si riparte con grinta sabato 31 agosto nella località San Pietro. Dalle ore 12
con Contaminazioni urbane Writing a cura dell’associazione UrBurnes con gli artisti Paul 01, Eroe, Naves e
Grim. Il pubblico conoscerà la cultura Hip Hop attraverso l’Aerosol Art. Alle 18.30 al via il Live del Ginevra
Di Marco Trio con Donna Ginevra e le stazioni lunari, insieme a Francesco Magnelli (pianoforte) e Andrea
Salvadori (chitarre, tzouras, mandolino e loopstation), una celebrazione musicale dei quindici anni di
ricerca musicale di Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal
bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. Alle ore 20 ancora tanta energia nell’aria
per Aperisona Live con l’esibizione di True Sardi, con una performance di break dance. Alle ore 21.30
appuntamento con Arressonnada UrBurnes, e la presentazione pubblica dell’associazione UrBurners con
l’illustrazione del progetto contaminazioni urbane. Alle ore 22 ci si caricherà di adrenalina con il live
Francesco Piu, l’artista dai grandi numeri, vent’anni di carriera e migliaia di concerti in giro per il mondo, si
esibirà con la sua band composta da Gavino Riva al basso elettrico, da Paolo Succu alla batteria e dj Cris,
skretch, giradischi e live electronic. Alle 23.30 si esibiranno i Menhir, sul palcoscenico porteranno la vera
essenza del rap sardo. A seguire la super chiusura della kermesse con Barracca Night live set: Dj Cris.
Durante tutta la giornata del 31 agosto un ampio spazio creativo sarà dedicato a Ungron Art nel muristene
Santu Predu. Sarà possibile visitare le mostre di Manuel Puddu e Pietro Sedda. Novosal, a cura di Pietro
Sedda, artista e tatuatore. Sar Diorama è un viaggio nei caleidoscopici mondi creati dall’artista ovoddese
Manuel Puddu. In mostra anche Arrastos, dell’artista gavoese Silvia Gua. Dalla ricerca e sperimentazione di
Gua nasce il ricamo su foto. L’immagine esce dallo scatto con i fili di seta e cotone che prendono il posto
delle pennellate. Il Sonala Fest amalgama suoni, colori, spettacoli, concerti, arte, li dona agli spettatori per
uno degli eventi più indimenticabili dell’estate.
Sonala Fest è realizzato grazie agli enti sostenitori: Comune di Ovodda, Centro Commerciale Naturale, Bim
Taloro ed in collaborazione con l’Associazione Ippica Ovoddese, l’Associazione UrBurners e l’Associazione
Pro Loco.