C'è un nuovo vento che soffia sulla Sardegna. Parliamo di edilizia pubblica, un tema che ha visto fin troppe parole e pochi fatti concreti. Ma questa volta sembra diverso. La Giunta Regionale ha dato il via a un importante piano di stanziamento di 70 milioni di euro. Lo scopo? Rivitalizzare e mettere in sicurezza il patrimonio ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) gestito da AREA. Un progetto ambizioso, proposto dall'assessore ai Lavori Pubblici Antonio Piu.
"Il tema dell’edilizia pubblica residenziale è molto sentito nei territori della Sardegna," ci dice Paola Secci, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL). La situazione è critica: edifici vecchi, insicuri e una cronica mancanza di nuovi alloggi. Lo stanziamento di 70 milioni è una boccata d'ossigeno, ma è solo l'inizio di un lungo cammino.
Il piano prevede un investimento complessivo di 43 milioni di euro, provenienti dal bilancio di AREA, integrati da 27 milioni di euro stanziati dalla Regione. Questi fondi serviranno per interventi urgenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, distribuiti tra Cagliari, Carbonia, Oristano, Nuoro e Sassari.
L'assessore Piu è chiaro: "Abbiamo dato avvio a interventi attesi da tempo, ma questo è solo l'inizio. L'obiettivo del mio mandato è fare tutto ciò che è necessario per riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. È indispensabile restituire dignità e qualità dell'abitare a tutti i cittadini."
Secondo le stime dell'Agenzia Regionale di Edilizia Abitativa, gli interventi urgenti ammontano a circa 250 milioni di euro. Paola Secci auspica che questo stanziamento iniziale apra la strada a una programmazione triennale, capace di riportare l'intero patrimonio a uno stato di maggiore efficienza e rispondere alle crescenti necessità di edilizia sociale.
Le reazioni al piano sono positive, ma rimangono molti interrogativi sulla sua attuazione pratica. La strada per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica è lunga e piena di ostacoli. Tuttavia, l'impegno delle autorità regionali rappresenta un segnale di speranza per migliaia di famiglie sarde.
Questo stanziamento rappresenta un primo passo cruciale verso la risoluzione di problemi che da troppo tempo affliggono il patrimonio edilizio pubblico della Sardegna. Resta ora da vedere se le promesse fatte saranno mantenute e se la qualità della vita dei cittadini potrà finalmente migliorare.
![]()