Cinghiali affamati invadono Sinnai: un allarme ignorato da troppo tempo

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  Succede oramai da anni, e non solo a Sinnai. La scena si ripete con una sinistra regolarità, come un monito ignorato dal rumore assordante dell’indifferenza. Un cittadino, armato solo del suo telefono, li ha fotografati nella rotonda che porta al cimitero, in cerca di cibo, con i loro occhi selvatici e affamati che brillano nella penombra. Non è un’immagine isolata. In passato, i cinghiali si sono presentati nei vigneti, devastando raccolti, e all'interno della famosa pineta, un luogo di pace trasformato in territorio di caccia per questi animali disperati. 

  La loro presenza si è allargata a macchia d'olio in tutto il quartiere, come una marea nera che avanza inesorabilmente. Questi animali, nella loro disperata ricerca di cibo e acqua, si spingono pericolosamente a ridosso dei centri abitati, creando disappunto e paura tra i residenti. Non è una questione da sottovalutare. È un problema che deve essere affrontato alla svelta, dal momento che in varie parti della Sardegna è stato evidenziato lo stesso problema. Le testimonianze si moltiplicano, ognuna un grido d’allarme lanciato nel vuoto. La paura serpeggia tra le strade di Sinnai, dove i cittadini non si sentono più sicuri a circolare. 

  Le voci si alzano, cariche di ansia e frustrazione, chiedendo soluzioni concrete. Non si tratta solo di convivere con la natura, ma di un equilibrio spezzato che mette a rischio la quotidianità e la sicurezza delle persone. L’immobilismo delle amministrazioni competenti suona come un’ingiustizia. La speranza è che finalmente si impegnino concretamente per porre fine a questo problema. I cinghiali affamati alla periferia di Sinnai sono un simbolo di una questione più ampia e urgente: la necessità di un intervento deciso per ripristinare la sicurezza e la serenità delle nostre comunità.