Assalto armato a Sassari: Sciopero delle guardie giurate il 3 Luglio

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  In risposta all'assalto armato avvenuto venerdì sera alla sede sassarese della Vedetta 2 Mondialpol, le guardie giurate hanno indetto uno sciopero per la giornata del 3 luglio. La decisione è stata presa dai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs, che hanno anche organizzato due sit-in davanti agli uffici territoriali del Governo a Cagliari e a Sassari, previsti per mercoledì dalle 10.00 alle 12.30. L'assalto, descritto come "un assalto paramilitare degno delle più note serie televisive", ha visto la banda agire indisturbata per 40 minuti, senza che nessuno rimanesse ferito solo per un colpo di fortuna e grazie alla professionalità e al coraggio delle guardie giurate impiegate. 

  "Grande la professionalità e il coraggio delle Guardie Giurate impiegate che hanno evitato conseguenze ben peggiori e l'assalto al caveau," hanno osservato i segretari generali della Sardegna, Nella Milazzo, Giuseppe Atzori e Andrea Lai. La preoccupazione principale espressa dai sindacati riguarda l'assenza dello Stato e la carenza di risposte immediate, che hanno permesso alla banda di agire indisturbata. "Preoccupa l'assenza dello Stato che, per carenza di risposte immediate, ha visto la banda poter agire per 40 minuti indisturbata in una porzione rilevante di territorio e, potendo mettere a segno un assalto efferato. Sono palesi le carenze da parte dello Stato, Forze dell'Ordine sotto organico e scevre di strumenti adeguati a fronteggiare attacchi ormai paramilitari." I sindacati sottolineano la necessità di un cambiamento radicale nella gestione della sicurezza, con l'adozione di misure straordinarie per contrastare l'escalation di violenza che mette a rischio le guardie giurate e la solidità degli istituti di vigilanza. "Serve un cambio di passo - affermano ancora Milazzo, Atzori e Lai - con l'adozione di misure straordinarie a questa escalation di violenza che vede nel settore assalti che mettono a repentaglio le guardie giurate impiegate e la solidità aziendale di qualunque istituto di vigilanza." Il settore della vigilanza, che gestisce il trasporto di denaro per conto di soggetti pubblici, è particolarmente vulnerabile. 

  I sindacati denunciano che le guardie giurate e gli istituti di vigilanza sono spesso caricati di responsabilità e costi non adeguatamente compensati né dalle retribuzioni né dalle tariffe di appalto pagate. "Settore peraltro che gestisce il trasporto di denaro per conto di soggetti pubblici che scaricano sulle guardie giurate e gli istituti, responsabilità non proprie, con costi e sacrifici mai ripagati né dalle retribuzioni che dalle tariffe di appalto pagate." Infine, i sindacati propongono l'istituzione di tavoli di crisi specifici con la partecipazione delle federazioni sindacali confederali, per affrontare in modo adeguato la situazione di pericolo in cui operano le guardie giurate. "I sindacati, inoltre, ritengono che 'ai comitati di ordine e sicurezza vada affiancato uno o più tavoli di crisi ad hoc con la partecipazione delle scriventi Federazioni sindacali confederali, in rappresentanza delle guardie particolari giurate, oggi soggetti realmente esposti e in grave pericolo'." L'appuntamento per lo sciopero e i sit-in di mercoledì prossimo è un segnale forte e chiaro: le guardie giurate e i loro rappresentanti sindacali esigono risposte concrete e interventi immediati per garantire la sicurezza e la protezione necessarie per svolgere il loro lavoro.