Era una notte tranquilla, una di quelle notti in cui il silenzio della campagna sarda viene rotto solo dal frinire dei grilli. Ma per una coppia di pensionati, quella notte si è trasformata in un incubo. Una Fiat Multipla, con a bordo un pensionato di 69 anni e sua moglie di 64, si è trovata inseguita da un’Alfa Romeo 156 sulla provinciale 62 tra San Gavino e Sardara. Un inseguimento che sembrava uscito da un film, ma che era tragicamente reale.
L’Alfa Romeo, guidata da una donna di 35 anni, aveva a bordo un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine.
E non era un inseguimento qualunque. Dal finestrino del passeggero, il 39enne ha estratto un fucile a canne mozze e ha aperto il fuoco. I colpi hanno centrato il lunotto posteriore della Multipla, mandandolo in frantumi e riempiendo l’abitacolo di schegge di vetro. Un attimo di terrore puro, con il pensionato che, in un disperato tentativo di salvarsi, ha sterzato bruscamente imboccando una stradina laterale. L’Alfa Romeo si è allontanata, lasciando dietro di sé il caos e la paura.
L’allarme è scattato immediatamente. I carabinieri di Villacidro e della stazione di San Gavino sono accorsi sul posto, raccogliendo le testimonianze ancora sconvolte dei due pensionati.
Le ferite causate dalle schegge di vetro erano lievi, ma il trauma psicologico era evidente. Le indagini sono partite immediatamente, e i carabinieri si sono diretti verso la casa del 39enne. Lì, hanno trovato il fucile a canne mozze usato per l’attacco. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e porto di arma modificata. La moglie, complice alla guida durante l’inseguimento, è stata denunciata per concorso in tentato omicidio.
Le motivazioni dietro questo gesto violento sembrano affondare in vecchi rancori tra il 39enne e il pensionato. Una storia di attriti mai risolti che ha rischiato di sfociare in tragedia. Ma questa notte di terrore ha avuto un epilogo che, sebbene segnato dalla violenza, non ha tolto la vita a nessuno.
Questo episodio ci ricorda quanto sia fragile la linea che separa la normalità dalla barbarie. In una notte qualsiasi, una strada di campagna può trasformarsi in un campo di battaglia. E quanto, anche nelle situazioni più ordinarie, possa celarsi una violenza pronta a esplodere. Una storia che lascia un segno profondo, e che ci invita a riflettere sulla natura della vendetta e sulla necessità di risolvere i conflitti prima che degenerino in atti di pura follia.
![]()