Alghero, Via Garibaldi - Il dramma del turismo moderno è un po' come quello dell'avventura: a volte ci si sente come Indiana Jones, altre volte come Mr. Bean. Ed è proprio quest'ultima la sensazione che deve aver provato una coppia di turisti stamattina, quando, anziché imboccare la strada per il porto, hanno deciso di sperimentare un nuovo percorso, decisamente più verticale.
L'allegra coppia, forse ispirata da un innato spirito di esplorazione o più probabilmente confusa dalle indicazioni stradali (perché si sa, anche Google Maps ha i suoi momenti di defaillance), ha pensato bene di dirigersi verso il porto imboccando i gradini riservati ai pedoni. Il risultato? Una scena degna dei migliori film di Fantozzi: l'automobile, una fiammante berlina noleggiata, incastrata tra i gradini, con i turisti che guardavano attoniti la scena, sperando in un miracolo.
I passanti, tra risate, video e foto ricordo, non hanno potuto fare a meno di notare il capolavoro di ingegneria inversa. Qualcuno ha suggerito di chiamare i Vigili del Fuoco, altri di mandare un piccione viaggiatore per avvisare la Polizia Locale. I più fantasiosi hanno proposto di issare la macchina con un sistema di carrucole e funi, come ai tempi dei grandi galeoni. Alla fine, è stato necessario l'intervento di un carro attrezzi per liberare la sfortunata vettura e i suoi proprietari.
L'episodio ha scatenato una pioggia di commenti sui social media, con gli algheresi che, tra il serio e il faceto, hanno proposto di mettere un segnale stradale ben visibile: "Attenzione! Gradini riservati ai pedoni. Divieto di accesso alle auto e ai turisti distratti."
In fondo, ogni vacanza che si rispetti ha bisogno della sua dose di imprevisti e di aneddoti da raccontare al ritorno. E cosa c'è di meglio di un'auto incastrata tra i gradini del porto per rendere indimenticabile una vacanza ad Alghero?
E chissà, magari l'anno prossimo torneranno, questa volta con un navigatore aggiornato e, soprattutto, con un occhio di riguardo per le indicazioni stradali. D'altronde "L'ironia è l'ultima fase della delusione". E chi viaggia sa bene che, alla fine, è proprio l'ironia a salvare dalle piccole e grandi disavventure della vita.
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