Quartu: La giustizia che gira in tondo - Esce dal carcere la mattina e rientra la sera

Polizia
  Esce dal carcere al mattino, viene nuovamente arrestato la sera. Un uomo di 48 anni di Quartu Sant’Elena, scarcerato poche ore prima e mandato agli arresti domiciliari, è stato bloccato in un bar di piazza Spolitu Fracasso, mentre creava problemi al personale e agli avventori. In stato di alterazione psicofisica, ha minacciato gli agenti e danneggiato l’auto della polizia. Con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti, il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’uomo a un anno di detenzione domiciliare.

  Questa vicenda non è solo il riflesso di un singolo individuo problematico, ma di un sistema giudiziario che ha fallito. Un sistema che permette tali recidive senza soluzione, un circo di patteggiamenti e domiciliari che non porta a nessun vero reinserimento. Un sistema che deve essere affrontato con urgenza, perché chiudere gli occhi davanti a questa realtà non è più un'opzione. Siamo di fronte a una giustizia che non fa giustizia, un’inefficacia che si perpetua e che rispecchia la nostra incapacità di risolvere problemi radicati. Serve una rivoluzione del sistema, una riflessione profonda su come la società affronta il crimine e la punizione. Non possiamo più permetterci di girare in tondo, mentre le vite si distruggono e la fiducia nella giustizia si sgretola.