Il 27 maggio 2024, presso la Camera dei Deputati, si è tenuto un evento significativo intitolato "L'arte
contro ogni forma di violenza e a tutela dei bambini nei conflitti armati". Questo progetto, promosso dall’
avvocato Ylli Pace e dall’artista Dott. Francesco Venturi in arte “Tafarno”, ha visto la partecipazione di
importanti figure del mondo accademico, legale e artistico, unite dalla comune volontà di promuovere la
protezione dei bambini nei contesti di guerra. Moderato dall'Avv. Simona Lanzellotto, capo ufficio progetti
dell'Universities Network for Children in Armed Conflict, l'evento ha esplorato le dinamiche e le soluzioni
proposte per affrontare le sfide legate ai diritti dei minori in situazioni di conflitto armato. In questo
contesto è stato presentato anche il lavoro di Laura Guercio, "Exploring National Action Plans on UN
Security Council Resolution 1325 from a Child-Centered Perspective", pubblicato da Gambini Editore. Tra i
relatori vi erano l'On. Raffaele Nevi, deputato al Parlamento Italiano, la stessa Avv. Laura Guercio, e figure
internazionali come il Prof. Ahmed F. Khalif della Ain Shams Law School in Cairo, e il Prof. Miroslaw Michal
Sadowski dell'Università di Strathclyde a Glasgow. Ogni intervento ha sottolineato l'importanza di un
impegno concreto e coordinato a livello globale per proteggere i bambini dalle atrocità della guerra.
L'evento ha anche messo in luce il ruolo dell'arte come strumento di sensibilizzazione e cambiamento.
L'Avv. Ylli Pace dichiara: "Il progetto vuole essere un'analisi giuridica del fenomeno attraverso
un'osservazione puntuale, ma intende anche scuotere le coscienze e sensibilizzare tutti sulla
situazione emergenziale in cui si trovano a vivere i bambini nei conflitti armati, affinché nessuno di
loro venga mai dimenticato. Siamo molto onorati che l'Universities Network for Children in Armed
Conflict abbia accolto la nostra idea. Ritengo che solo uno scambio continuo e costante di
progettualità possa portare ad azioni concrete di tutela dei bambini che, nelle zone di guerra, sono
privati della loro infanzia, del loro diritto al gioco, della loro libertà e del diritto a crescere felici e in
pace. Le illustrazioni diventano così simboli potenti che ispirano le persone a lottare per il
cambiamento, per un futuro migliore ed è attraverso le immagini che vogliamo lanciare messaggi
di giustizia, di pace e di “mai più” sfruttamento dei bambini.
Ci siamo rivolti ai bambini nati durante
i conflitti, un tema, questo, che solleva complesse questioni legali e umanitarie e ai “bambini
soldato”, una delle violazioni più gravi dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza, violazione dei
diritti umani.
Il Dott. Francesco Venturi, artista e disegnatore, ha illustrato come le espressioni artistiche possano essere
utilizzate per comunicare la complessità delle esperienze dei bambini in zone di conflitto e per stimolare
un'azione globale verso la pace e la giustizia. La discussione ha anche affrontato tematiche di attualità
internazionale, evidenziando la necessità di un'azione decisa per fermare le violenze nei territori occupati e
sostenere le campagne per la liberazione e la protezione dei civili. Con un ricco panel di esperti e una forte
chiamata all'azione, l'incontro ha rappresentato un momento di riflessione critica e di proposta attiva per
fare dell'arte e del diritto strumenti a difesa dei più vulnerabili.
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