I pipistrelli di Sa Rocca Ulari ora hanno il museo

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E' stato inaugurato nel Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres, lo spazio informativo didattico sulla grotta Sa Rocca Ulari, che attraverso una mostra, e con filmati realizzati nell'ambiente ipogeo, farà conoscere ai visitatori le peculiarità naturalistiche del luogo dichiarato Area SIC - Sito di interesse Comunitario. Un’attenta partnership tra il Centro Pipistrelli Sardegna – Ce.Pi.Sar. - e il municipio guidato da Silvano Arru ha dato origine all’importante progetto per la tutela dell'area carsica di Borutta.

 Non potendo visitare il sito per non danneggiare la colonia dei chirotteri in riproduzione, nel museo e' stata organizzata un'area, che con filmati, pannelli fotografici, e materiale informativo, riuscirà a far conoscere questo importante aspetto naturalistico dell'area. “Borutta ha scelto di investire in un turismo di tipo ambientale – commenta il sindaco Silvano Arru, - puntando fin da subito a far diventare Sa Rocca Ulari un centro di eccellenza nel settore dell’escursionismo floro-faunistico. Abbiamo ottenuto la certificazione SIC per Sa Rocca Ulari e questo è l’ottimo punto di partenza per progettare e mettere a punto lo sviluppo del territorio in questo settore”, conclude il sindaco Arru.

 “Non sempre la valorizzazione di un sito – spiega Ermanno Pidinchedda, presidente del Ce.Pi.Sar. - è in stretta connessione con una reale tutela del suo patrimonio naturalistico e spesso lo sfruttamento massivo va a intaccare delicati equilibri che lo rendono unico. Ecco perché, anche se la grotta non può essere sfruttata in modo turistico per proteggere colonia che conferisce valore, abbiamo deciso creare degli strumenti che potessero descrivere ai visitatori le peculiarità del territorio, in modo compatibile con la sua tutela”, conclude Pidinchedda. La grotta di Sa Rocca Ulari ospita un'importantissima colonia di pipistrelli, formata da cinque specie, che utilizzano la cavità in diversi periodi e diverse fasi ecologiche: per il letargo invernale, per il transito stagionale, per la riproduzione e per l’accoppiamento e pertanto svolge nell’arco dell’anno varie funzioni, tutte fondamentali per la vita dei chirotteri, specie particolarmente protette ai sensi della Direttiva Habitat della Comunità Europea.

 In periodo estivo ospita la più grande colonia di riproduzione della Sardegna. Attraverso l'attuale progetto l'Amministrazione intende quindi rafforzare la volontà di proteggere l'area carsica da sfruttamenti di tipo invasivo, incompatibili con la presenza dell'importante colonia di Pipistrelli, puntando sulla valorizzazione degli aspetti naturalistici come altro punto di forza del territorio, oltre al già importante complesso Monastico. Presso il suddetto complesso il Comune possiede già dei locali idonei allo scopo, e già da tempo vi opera una cooperativa di giovani del luogo che tenta di promuovere lo sviluppo turistico legato al complesso monumentale. Sfruttando queste importanti sinergie sarà quindi possibile ottenere grande efficacia nella valorizzazione degli aspetti naturalistici del territorio.