A destra sono uniti in pochi

L'orda dei candidati avanza - La campagna elettorale algherese è ufficialmente iniziata

A sinistra sono uniti finché durano

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  Tutti si presentano, l'orda dei candidati si fa avanti. Una passata di "Ciao, come stai?" si staglia all'orizzonte. Ah no, non possiamo usare quella parola che poi diamo un voto in automatico al Batman dell'Alguer. Capitan Findus ormai è un supereroe del popolo, capitano di un gruppo variopinto e variegato. Non facciamoci satira che poi potrebbero radiarci dal globo terraqueo di Facebook. Podemos o no?

  Il vate riformatore ha teso il braccio al Neo Monsignore. Ha detto che è stato difficile, ma alla fine quelli di San Marco non erano stati troppo convincenti. Non li hanno invitati ufficialmente al banchetto e si sono offesi e per "futta" sono andati nel caldo abbraccio dei compagni delle botteghe oscure mazziniane. Sono confluiti nel campo minato larghissimo, la classica copatza, tutti insieme finché commissario non ci separi, dicono alcuni. Se gli chiedi del programma ti dicono: "Lo scriviamo durante la campagna elettorale insieme ai cittadini." Bene, ma riusciranno a completarlo per il 9 giugno? Chissà. 

  A destra, A Logu fa a botte con il pifferaio latino su internet. Sono due allenatori un po' suonati e frastornati. Uno le ha prese già da lu sindic e l'altro dal suo partito con il reintegro del Monsignore storico e dei suoi gioielli. Da buoni mister hanno lasciato spazio ai giocatori, loro sono rimasti in panchina. Lu Sindic si è trasformato nell'Innominato citando Don Abbondio e paragonandolo ad A Logu. Così è troppo! Don Abbondio oggi non avrebbe avuto paura di nessuno; aveva paura dei bravi mica degli algheresi, quelli non fanno paura, al massimo abbaiano come il cane dell'ortolano. 

  Ritornano in campo tutti: vecchie glorie, trombati, pluritrombati, ma attenzione, ci sono anche volti nuovi. Alcuni di questi dicono che non si fanno pubblicità elettorale perché tanto sono conosciuti. Giusto, ma conosciuti da chi? Ci sono più di 300 candidati. A furia di scorrere tra le liste e trovare il nome del candidato, ci si potrebbe anche dimenticare perché si sia andati a votare. Lu bisbà ha paura dei sondaggi, dice che sono già avanti di 7 punti. Glielo avrà detto direttamente il Signore. Ah, che non si citi il Signore, che ad Alghero poi si offendono anche perché di Santo già basta San Marco, che sta guidando una corazzata unita. Unita perché ha perso talmente tanti pezzi che ne è rimasto quasi solo il nucleo. I fratelli coltelli dicono di essergli leali. Vai a vedere se sarà vero. I riformatori sardi hanno dato il loro appoggio, ma alla fine sui cartelloni ci sarà solo il simbolo, la lista sarà vuota. Poi ci sono l'Advucat e la Doc. Si sa che il partito degli Ex Casini con il santo non ha mai avuto problemi, giusto qualcuno più di dieci anni fa ma cosa vuoi che sia. Poi c'è Patto per Alghero, gli amici più intimi del Santo, i quattromori rientrati in corsa con franchezza e poi Prima Alghero, capeggiati da Enzo Ferrari. Insomma, tutto bene dalle parti di destra, sabato si presenteranno anche loro.

  Domenica arriva anche la Schlein e la squadra del Batman del popolo presenterà la propria lista. Siamo solo all'inizio. Anche Sora Lella ha mostrato fastidio verso i candidati, dice che sono già volti noti e non ha voglia di essere importunato, che poi lo mandano in confusione e non sa più se voterà per il meglio. Solita musica, la campagna elettorale è appena iniziata e ne siamo già stanchi. Già annem bè.