Uccise i suoceri con un'ascia - "È capace di intendere e di volere": chiude la perizia psichiatrica sul duplice omicidio a Porto Torres

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  Nella Corte d'assise di Sassari si è svolta la lettura della perizia psichiatrica relativa a Fulvio Baule, il 41enne di Ploaghe accusato dell'omicidio degli suoceri Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, avvenuto il 26 febbraio 2022 a Porto Torres. La relazione è stata letta dallo psichiatra Paolo Milia, incaricato dalla Corte di valutare lo stato mentale dell'imputato. 

  Secondo il dottor Milia, Baule "appare persona sana di mente dal punto di vista psichiatrico forense" e al momento dei fatti era "capace di intendere e di volere". Queste affermazioni chiudono ogni ipotesi di infermità mentale che potesse escludere o diminuire la sua responsabilità penale nei confronti dell'aggressione brutale che ha visto vittime i suoi suoceri e ha lasciato in fin di vita la moglie, Ilaria Saladdino, con cui si era appena separato. L'incidente, di una ferocia sconvolgente, si è svolto per strada, sotto gli occhi dei due figli gemelli della coppia, all'epoca di soltanto un anno. La scena descritta è di quelle che si faticano a scordare, marcata da una violenza inaudita e ora da un responso clinico che attribuisce piena consapevolezza e intenzionalità alle azioni di Baule. 

  "Non si ravvisano i criteri anamnestici e clinici per parlare di un disturbo clinicamente rilevante e significativo," ha aggiunto Milia, sottolineando come durante l'esame psichiatrico "non sono emersi disturbi legati a difficoltà significative nella capacità di rievocare ricordi, immagini e circostanze." Nonostante la consapevolezza delle proprie azioni, Baule manifesta "sentimenti di tristezza e abbattimento," specialmente quando pensa ai suoi figli, per i quali "sogna di potere un giorno rivedere," come indicato nella perizia. Questi dettagli emergono in un contesto processuale denso di tensione, dove la giustizia cerca di fare luce su una tragedia familiare che ha lasciato un'impronta indelebile sulla comunità di Porto Torres. La Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni e con la partecipazione del pm Enrica Angioni e degli avvocati di difesa e parte civile, dovrà ora valutare le prossime mosse processuali alla luce delle conclusive dichiarazioni psichiatriche.