Diritti Umani: a Nuoro e Samassi i cittadini ne parlano con i volontari

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  Non accennano a diminuire le iniziative di divulgazione dei libretti contenenti tutti i trenta articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite da parte dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology. Nella serata di lunedì 13 maggio saranno a Samassi e martedì 14 a Nuoro, per ribadire il loro deciso disaccordo ad assistere inermi ad una situazione mondiale insostenibile che da un momento all’altro potrebbe sfuggire di mano con ripercussioni inimmaginabili per tutti. Lo faranno attraverso la distribuzione di centinaia di libretti contenenti tutti i trenta articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, articoli totalmente ignorati dai governanti di troppe nazioni. Guerre cruente e disumane in tutti i continenti stanno causando stragi tra civili e militari come non si vedeva dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il ricorso alle armi sembrerebbe l'unico modo per risolvere i problemi. 

  Miopi governanti hanno delegato alle bombe la soluzione dei problemi legati alla reciproca mancanza di comunicazione e di ascolto. Infatti non si può non osservare come ai conflitti e alle guerre si arriva sempre e solo perché l’uno non ha voluto sentire le ragioni dell’altro. Capita così anche nei rapporti interpersonali e nelle famiglie. Si è sordi e si vuole avere “ragione”. Ma a quale prezzo? È doveroso parlare di Diritti Umani in questo contesto, per scuotere gli animi da quel senso di assuefazione e indifferenza che ha pervaso tanti, quasi che la vita umana non abbia nessun valore non ci siano altre soluzioni praticabili, pacifiche e meno dolorose. Che fine hanno fatto gli intenti e i principi contenuti nella Dichiarazione Universale? Qualcosa non è andato nella direzione che auspicavano i saggi legislatori di allora se in questo momento, sono ben 59 le guerre in corso in tutti i continenti. “I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. A queste parole si ispirano i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology, coscienti del fatto che ogni singolo cittadino deve ergersi a difesa di questi valori ed essere di esempio nel rispetto di questo codice, determinando, in primo luogo nel mondo in cui vive, quella rivoluzione culturale necessaria per far partire dal basso il messaggio di comprensione, tolleranza e rispetto reciproci che i grandi del mondo ancora non riescono o non vogliono recepire.