Il dolore non ha scadenza, e la ricerca di giustizia può attraversare decenni, come dimostra la triste storia di Manuela, una giovane ragazza di 16 anni la cui morte nel 1995 ha lasciato una ferita aperta nel cuore della sua famiglia e della comunità di Cagliari.
Dopo 29 anni, la famiglia Murgia non ha perso la speranza di trovare risposte e chiudere un capitolo doloroso che ha troppo a lungo offuscato la loro vita.
La vicenda di Manuela ha inizio una sera di quasi tre decenni fa, quando esce di casa per incontrarsi con qualcuno.
L'ultima volta viene vista salire su un'auto, dopodiché si allontana senza lasciare tracce fino al tragico ritrovamento del suo corpo il giorno successivo in una gola di Tuvixeddu a Cagliari. Inizialmente, il caso viene archiviato come suicidio, ma fin dall'inizio molti, inclusa la sua famiglia, hanno messo in dubbio questa conclusione.
Per anni, il caso di Manuela è rimasto un mistero doloroso, una sorta di "Cold Case" che sembrava destinato a rimanere irrisolto. Tuttavia, la famiglia Murgia non ha mai smesso di cercare la verità. "Vogliamo la verità," ribadiscono Elisabetta, Anna e Gioele Murgia in una dichiarazione all'Ansa.
"Vogliamo sapere come è morta nostra sorella. Non è stato un suicidio, lei non aveva nessun motivo per togliersi la vita."
Nel 2012, il caso fu riaperto, ma i progressi sono stati ostacolati dalla mancanza di accesso agli atti del caso. Solo nell'ottobre dell'anno scorso, i fratelli sono finalmente entrati in possesso di tutta la documentazione relativa alla morte di Manuela, permettendo loro di affidare il caso a un pool di esperti legali e forensi che ora sta lavorando per analizzare ogni dettaglio e ogni possibile pista trascurata.
Questa nuova indagine potrebbe finalmente offrire alla famiglia le risposte che cercano da quasi tre decenni e, forse, la possibilità di portare davanti alla giustizia chiunque sia responsabile.
La strada per la verità è lunga e tortuosa, ma il coraggio e la determinazione della famiglia Murgia dimostrano che la lotta per la giustizia non conosce tempo. Con la riapertura del caso e le nuove indagini in corso, la speranza è che il mistero di quella tragica notte possa finalmente essere risolto, offrendo a Manuela e ai suoi cari la pace che meritano.