La Sezione Operativa del Reparto Territoriale Carabinieri di Olbia ha proceduto all'arresto e alla notifica di altri provvedimenti a carico di sette persone di Olbia per spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini si sono mosse in seguito all'incendio di una Panda di proprietà di un carabinieri in servizio nel centro gallurese.
Dalle indagini, inserite nell'operazione denominata appositamente "Panda", si è giunti alla identificazione dell'autore dell'attentato ma contestualmente alcuni filoni di accertamento hanno portato alla scoperta di un nutrito gruppo di soggetti (sia di sesso maschile che femminile) tutti italiani e nella quasi totalità dei casi residenti ad Olbia, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti ,dall’hashish alla marijuana, alla cocaina, droghe sintetiche ed in particolare MDMA.
Lo spaccio avveniva a Olbia e nei Comuni limitrofi, in particolare a Telti.
E' emerso che la banda utilizzava sistemi del tutto innovativi rispetto al tradizionale spaccio : stupefacente mai trasportato in auto, mai nascosto nelle abitazioni private, consegne blindate attraverso meccanismi insospettabili, correità addirittura tra genitori, padre e madre, e figlia, anello finale della consegna della droga.
Nel corso dell'operazione Panda sono stati sequestrati 40 grammi di cocaina,65 grammi di marijuana, 475 di haschish e 10 pastiglie di ketamina.
I provvedimenti notificati per l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti riguardano Fortunato Helton Davoli, del 1080, Gianluca Deiana , del 1981, entrambi agli arresti, Francesco William Davoli , del 1983, Francesco Amoroso, del 1980, Agostina Decandia Teresa , del 1963, Simona Elia, e Alessio Azerabadi Hagh , ai quali è stato imposto il divieto di dimora nel Comune di Olbia.
![]()