Borutta valorizza Sa Rocca Ulari

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Quattro appuntamenti formativi per mettere in moto la valorizzazione del patrimonio speleologico e carsico del territorio di Borutta. Un’attenta partnership tra il Centro Pipistrelli Sardegna – Ce.Pi.Sar. - e il municipio guidato da Silvano Arru ha dato origine all’importante progetto per la tutela de Sa Rocca Ulari.

 “Borutta ha scelto di investire in un turismo di tipo ambientale – commenta il sindaco Silvano Arru, - puntando fin da subito a far diventare Sa Rocca Ulari un centro di eccellenza nel settore dell’escursionismo floro-faunistico. Abbiamo ottenuto la certificazione SIC – sito d’interesse comunitario – per Sa Rocca Ulari e questo è l’ottimo punto di partenza per progettare e mettere a punto lo sviluppo del territorio in questo settore”, conclude il sindaco Arru.

 Venerdì 24 Maggio alle 17.30, si terrà il primo dei quattro appuntamenti di formazione sulle peculiarità faunistiche, storiche e naturalistiche della grotta di Sa Rocca Ulari, organizzate dal comune di Borutta. Le lezioni illustreranno come si originano le grotte, le caratteristiche di Sa rocca Ulari, gli studi archeologici effettuati al suo interno, la fauna cavernicola, la grande colonia di pipistrelli, per la quale la grotta è divenuta Sito d’importanza Comunitaria.

Il corso, nato con l'obiettivo di fornire le conoscenze di base agli operatori dell'accoglienza turistica locale, per scelta degli organizzatori è stato aperto a tutti i residenti nel Comune, al fine sviluppare una maggiore consapevolezza delle opportunità per il territorio legate alla tutela ed alla valorizzazione dell'ambiente.

“Non sempre, infatti, la valorizzazione di un sito – spiega Ermanno Pidinchedda, presidente del Ce.Pi.Sar. - è in stretta connessione con una reale tutela del suo patrimonio floro-faunistico e spesso lo sfruttamento massivo va a intaccare delicati equilibri che lo rendono unico.

Ecco perché abbiamo deciso di promuovere questi incontri di formazione agli operatori dell’accoglienza locale. Conoscere le proprie bellezze è il primo passo per donarle agli altri con coscienza”, conclude Pidinchedda.

 La grotta di Sa rocca Ulari ospita un'importantissima colonia di pipistrelli, formata da cinque specie, che utilizzano la cavità in diversi periodi e diverse fasi ecologiche: per il letargo invernale, per il transito stagionale, per la riproduzione e per l’accoppiamento e pertanto svolge nell’arco dell’anno varie funzioni, tutte fondamentali per la vita dei chirotteri, specie particolarmente protette ai sensi della Direttiva Habitat della Comunità Europea.

 In periodo estivo ospita la più grande colonia di riproduzione della Sardegna. Attraverso l'attuale progetto l'Amministrazione intende quindi rafforzare la volontà di proteggere l'area carsica da sfruttamenti di tipo invasivo, incompatibili con la presenza dell'importante colonia di Pipistrelli, puntando sulla valorizzazione degli aspetti naturalistici come altro punto di forza del territorio, oltre al già importante complesso Monastico.

 Presso il complesso il Comune possiede già dei locali idonei allo scopo, e già da tempo vi opera una cooperativa di giovani del luogo che tenta di promuovere lo sviluppo turistico legato al complesso monumentale. Sfruttando queste importanti sinergie sarà quindi possibile ottenere grande efficacia nella valorizzazione degli aspetti naturalistici del territorio.

L’attività che inizierà venerdì 24 maggio è, infatti, parte di un progetto più ampio di conservazione e valorizzazione del patrimonio speleologico e carsico della Provincia di Sassari, cofinanziato dall'Amministrazione Regionale, che prevede la creazione di un centro con finalità informative e didattiche presso il sito carsico di Sa Rocca Ulari.