Epatologi sardi a convegno nel Quartè Sayal - Presenti specialisti di livello internazionale

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La terapia con i nuovi farmaci antivirali ad azione diretta è stato il tema del IV Convegno degli Epatologi Sardi organizzato lo scorso fine settimana ad Alghero dal Coordinatore regionale Franco Bandiera, Direttore dell’Unità di Medicina Interna dell’Ospedale Civile di Sassari in collaborazione con Roberto Ganga, Direttore Medicina Interna dell’Ospedale Brotzu di Cagliari.

L’evento, patrocinato dall’ASL Sassari, ha rappresentato un’importante occasione di incontro e scambio di idee tra specialisti regionali ed esperti di livello internazionale di epatologia. “In Sardegna l’incidenza delle malattie epatiche è superiore alla media nazionale sia per quanto riguarda le epatopatie rare, come il morbo di Wilson, sia per le epatiti conseguenti a infezione da virus C che colpiscono circa 60.000 sardi e sono associate spesso ai genotipi virali più difficili da eradicare come il tipo 1 e 4” ha spiegato l’epatologo Dott. Franco Bandiera.

 Nel corso del convegno, che si è svolto al Quartè Sayàl, sono state numerose le relazioni su temi di grande attualità ed interesse nelle sessioni dedicate all’epatite da virus B, alle epatopatie autoimmuni e alla epatopatia da alcol. Un ampio spazio è stato riservato, in particolare, ai nuovi farmaci per la terapia dell’epatite cronica C che rappresenta la principale causa di cirrosi ed epatocarcinoma.

 "Le Unità Operative di Medicina Interna del Santissima Annunziata di Sassari e del Brotzu Cagliari sono state riconosciute quali Centri di Riferimento Regionale per questa innovativa terapia con la quale si riesce ad ottenere una tasso di guarigione decisamente superiore rispetto al trattamento tradizionale" ha annunciato Bandiera.

 "La percentuale delle persone che eliminano definitivamente il virus è aumenta dal 35% al 75%". La terapia, che ha superato la fase sperimentale, è riservata per il momento alle forme più avanzate di malattia. Dei farmaci antivirali, disponibili dall’inizio del 2013, si stima che potranno beneficiarne in Sardegna circa 300 pazienti.

 Al Convegno erano presenti numerosi rappresentanti dell’Associazione di volontariato Liver-Pool che hanno portato la loro testimonianza ed illustrato una serie di iniziative, ultima delle quali “Arte per la Vita”, la rassegna di pittura per giovani studenti delle Accademie di Belle Arti d’Italia, promossa nella sede del Liceo Artistico Costantino in occasione della giornata delle creatività e volta a sensibilizzare sui temi della prevenzione e della donazione d’organo per il sostegno dell’attività trapiantologica.

 Il IV Convegno degli Epatologi Sardi si è concluso sabato scorso con una tavola rotonda sui costi economici delle malattie epatiche, problematica di grande valenza e che influisce in maniera sempre più pressante nelle decisioni diagnostico-terapeutiche.