A Maria Pia (Alghero), la pista ciclabile al centro del dibattito: Tra progresso e sostenibilità

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  A seguito delle critiche mosse dai portavoce del Movimento 5 Stelle di Alghero, Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio, riguardo alla nuova pista ciclabile di Maria Pia, il Parco di Porto Conte ha risposto, difendendo la realizzazione dell'opera. Il Movimento 5 Stelle ha evidenziato preoccupazioni riguardo all'impatto ambientale e alla sicurezza della pista ciclabile, sottolineando la mancanza di coerenza con il “Piano della Rete Ciclabile Urbana” del 2007 e affermando che la decisione di "coprire 2100 metri quadrati di suolo libero con una colata di cemento appare in contrasto con i principi di sostenibilità ambientale e tutela del verde".

  In difesa del progetto, Adriano Grossi ha dichiarato: "restituisce dignità ad una strada che fino a ieri era un budello sterrato privo di sicurezza" e ha sottolineato che le critiche sono prive di fondamento. Ha inoltre aggiunto: "Basta approfondire il progetto e quanto già attuato per rendersi conto che le critiche sono prive di fondamento. E invece ci si accanisce su un’opera moderna di cui si vorrebbe modificare l’impostazione quando la stessa è in fase di ultimazione."

  La nota del Parco sottolinea la regolarità dell’autorizzazione del progetto, affermando: "La pista ciclabile di cui si chiede la modifica progettuale è stata già realizzata nel rispetto delle norme in materia dopo essere stata regolarmente autorizzata in conferenza di servizi in ossequio a tutte le prescrizioni dettate tra gli altri dall’Assessorato regionale competente per rete ciclabile regionale e in stretto raccordo con l’Amministrazione comunale". Il dibattito sulla pista ciclabile prosegue, con Grossi che evidenzia l'importanza della nuova infrastruttura per la mobilità e la sicurezza ciclistica, e i critici che chiedono revisioni in linea con la sostenibilità e la sicurezza.