L'avvio della 17/a legislatura in Sardegna si apre sotto l'egida di Alessandra Todde, la nuova presidente della Regione, che presenta una giunta di governo equamente divisa tra uomini e donne. Un simbolo forte, un lungo applauso nell'Aula testimonia l'accoglienza positiva da parte dei consiglieri regionali, preludio di un mandato che si preannuncia carico di aspettative e sfide.
La composizione della giunta rivela un'attenzione particolare alla parità di genere e all'integrazione di competenze specifiche provenienti da diversi ambiti professionali.
Tra gli assessori nominati spicca la figura di Arnaldo Bartolazzi, oncologo romano e figura chiave per la Sanità, che porta in Sardegna una visione "non isolana" per affrontare patologie come cancro e diabete, problemi che non conoscono confini territoriali.
Questa scelta, per quanto possa suscitare critiche per l'assenza di una rappresentanza locale nell'assessorato più delicato, viene difesa da Bartolazzi come un potenziale valore aggiunto: un'opportunità di infondere nuove idee e metodologie di cura e prevenzione nel contesto sanitario sardo.
La determinazione della presidente Todde si estende anche oltre le questioni sanitarie. Un'imminente moratoria sugli impianti eolici, infatti, segnala l'intenzione di dare un segnale chiaro sulle priorità ambientali dell'isola, ponendo l'accento sulla tutela del paesaggio, dell'ambiente e dei beni culturali, considerati dalla nuova governatrice beni "non negoziabili".
In questo scenario di rinnovamento, il dialogo aperto e la collaborazione tra la giunta e il governo centrale si prospettano come elementi fondamentali per l'avanzamento di tematiche cruciali per la Sardegna. La presidente auspica incontri con la premier Meloni e i vari ministeri per affrontare dossier prioritari come la continuità territoriale e lo sviluppo economico, con uno sguardo attento anche alle questioni infrastrutturali e alle politiche energetiche.
La nuova legislatura sarda si apre, quindi, all'insegna di una giunta che si propone come un ponte tra continuità e innovazione, tra identità locale e visione globale. Resta da vedere come queste ambizioni si tradurranno in azioni concrete e quali saranno le risposte della comunità e del contesto politico nazionale a queste iniziative.
In un equilibrio tra passato e futuro, tra territorio e apertura al mondo, la Sardegna di Alessandra Todde intraprende un percorso che si annuncia ricco di sfide e opportunità, con la speranza che le decisioni odierne possano costruire un domani più sostenibile e inclusivo per tutti i sardi.
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