Alghero e l'ecosistema della legalità: Il vigore formativo dei Barracelli

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  La cittadina di Alghero, in un sabato mattutino che già pregustava l'aria di primavera, è stata testimone di fermento educativo e formativo rivolto a coloro che dell'ordine e del decoro fanno la loro missione quotidiana. I Barracelli, figure storiche di vigilanza rurale, hanno dimostrato una volta di più che la loro dedizione all'ambiente e alla legalità non è un fuoco che arde sotto la cenere, ma una fiamma viva che si alimenta continuamente di nuovo sapere. 

  La scelta del Comando Barracelli del Comune di Alghero, che ha brillato per lungimiranza nell'organizzare il corso "l'abbandono di rifiuti dopo le modifiche all’art.255 del Codice dell’Ambiente", accreditato presso EGAF Edizioni, s'incarna nella figura del relatore Dott. Alessandro Corrias. 

  Con il suo bagaglio di conoscenze, non ha solo erogato nozioni, ma ha seminato consapevolezza, ha disseminato tra i presenti quel rigore intellettuale che è il primo baluardo contro le sfide ambientali del nostro tempo. Le parole dell'Assessore all'Ambiente, Andrea Montis, hanno risuonato nell'aula di "Lo Quarter" come un campanello di verità: “quanto sia essenziale continuare a investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei barracelli per garantire un servizio efficace e di qualità alla comunità che essi servono”. È un'affermazione che va oltre il mero elogio formale; è il riconoscimento che la vera forza di una comunità sta nella capacità di coloro che la custodiscono di rimanere sempre un passo avanti, di anticipare i tempi, di essere non solo reattivi ma proattivi. 

  La stessa eco delle parole del Sindaco Mario Conoci, che ha sottolineato "l'importanza della presenza degli operatori di polizia in campo ambientale e in ambito sicurezza del territorio", è un richiamo all'importanza di un tessuto sociale in cui ogni filo è teso verso la protezione e la valorizzazione dell'ambiente. Il Cap. Riccardo Paddeu, in sintonia con questo pensiero, ha colto nel segno quando ha evidenziato la necessità di "una formazione permanente e costante".

  Questa visione di un impegno incessante nell'aggiornamento e nello sviluppo delle competenze si traduce in un servizio di polizia rurale all'altezza di un mondo che muta, che non si arresta di fronte alle sfide ma le affronta con il rigore della scienza e l'umiltà dell'apprendimento. L'investimento nella formazione dei barracelli di Alghero non è solo un esercizio di stile, ma una scelta di campo. La città, sotto la guida di uomini e donne lungimiranti, decide di puntare sulla qualità, sullo sviluppo sostenibile delle competenze come strategia per un domani che vuole essere migliore di oggi. 

  Alla luce di questa giornata, Alghero si configura non solo come custode di bellezze naturali e architettoniche, ma come un laboratorio dinamico di buone pratiche, dove la legalità ambientale si nutre di conoscenza e di responsabilità. È un segnale che, nella sua discrezione, non ha nulla da invidiare ai proclami più clamorosi, poiché si radica in quella sottile ma inestirpabile convinzione che l'educazione e la formazione siano le vere armi per costruire una società attenta, rispettosa, civile. In conclusione, mentre i barracelli si preparano per il prossimo corso su "tutela delle acque dall'inquinamento e attività di polizia", Alghero e i suoi abitanti possono guardare con fiducia a questi uomini e donne che, con la loro formazione continua, non solo proteggono ma insegnano, giorno dopo giorno, che il rispetto per la nostra terra è il primo passo verso il rispetto per noi stessi e per il futuro che insieme costruiamo.