Le spiagge dell'oristanese Si tingono di Blu: Invasione di velelle

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  Il fenomeno stagionale delle velelle, che a marzo ha già caratterizzato le coste di Alghero, torna a manifestarsi con forza anche nelle acque dell'Oristanese, portando una suggestiva quanto insolita colorazione blu sulle spiagge di Torre Grande, nel Sinis e ad Abarossa. I bagnanti, approfittando dei giorni festivi, si sono trovati di fronte a un panorama marittimo trasformato, con le rive adornate da chiazze blu, testimonianza della massiccia presenza di questi invertebrati marini.

  Le velelle, organismi che popolano i mari caldi e temperati, si distinguono per la loro forma ovale e per la cresta che emerge dal corpo, somigliante a una vela, da cui il nome. Questi esseri viventi, che possono estendersi fino a 7-8 centimetri, formano grandi colonie e si nutrono di plancton grazie a dei tentacoli velenosi, sebbene non rappresentino un pericolo per l'uomo. La loro apparizione sulle spiagge di Torre Grande, del Sinis e di Abarossa a Santa Giusta segue un andamento ormai noto, che vede le correnti marine trasportare le velelle fino alla battigia, dove possono accumularsi in numero considerevole, creando spettacolari estensioni blu sulla sabbia. 

  Questo fenomeno, che si verifica anche in altre regioni marittime come Liguria e Toscana, segnala il cambiamento stagionale e l'aumento della popolazione di questi organismi. L'invasione delle velelle non solo cambia il volto delle nostre spiagge ma invita anche a una riflessione sulla biodiversità marina e sulle dinamiche che regolano gli ecosistemi acquatici. Sebbene possa causare qualche disagio, specialmente quando le velelle in decomposizione emettono odori sgradevoli, il fenomeno rimane uno spettacolo naturale di grande fascino, che arricchisce l'esperienza di chi sceglie di trascorrere momenti di relax e contemplazione lungo le coste sarde.