Monserrato e le strade dimenticate di Su Tremini: Tra petizioni e promesse non mantenute

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  A Monserrato, la zona di Su Tremini vive una situazione di disagio non più tollerabile. A denunciare l'ennesimo capitolo di questa storia fatta di promesse non mantenute e di attese vane è Tiziana Mori, che, interpellata da alcuni residenti, ha deciso di riportare all'attenzione pubblica lo stato deplorevole delle strade, diventate quasi impraticabili in caso di pioggia, con le loro voragini che sembrano inghiottire ogni speranza di miglioramento. È una storia che sa di abbandono, quella delle strade di Su Tremini, dove numerose famiglie con bambini e persone disabili vivono quotidianamente il disagio di una viabilità compromessa, in attesa di interventi che non arrivano mai. 

  Una petizione, protocollata a metà marzo presso gli Uffici comunali, sembrava potesse accendere un faro su questa situazione, ma fino ad oggi, nulla è cambiato. Le promesse dell'Amministrazione comunale rimangono lettera morta, e il Sindaco, in lizza per il suo terzo mandato, sembra non avere risposte concrete da offrire alla comunità. La questione ruota attorno all'attesa di un Piano Urbanistico Comunale (PUC) inviato in Regione, che potrebbe o meno portare a un miglioramento, ma che non si sostituisce all'assenza di un Piano di Recupero Urbano (PRU) specifico per la zona. Una situazione paradossale, in cui la burocrazia sembra aver preso il sopravvento sull'urgenza di interventi immediati e necessari. Tiziana Mori propone una soluzione temporanea che potrebbe almeno mitigare i disagi: l'uso della "ghiaia stabilizzata". Questo metodo, oltre a garantire il drenaggio delle acque piovane, offrirebbe stabilità e sicurezza alle superfici stradali, in attesa di soluzioni più strutturali. 

  Una proposta che non richiede l'attesa dei tempi lunghi della burocrazia e che potrebbe restituire agli abitanti di Su Tremini un minimo di normalità nella vita quotidiana. La storia delle strade di Su Tremini è la testimonianza di come, troppo spesso, le esigenze dei cittadini si scontrino con la lentezza delle procedure amministrative e con la mancanza di volontà politica. È il racconto di una comunità che chiede di non essere dimenticata, che chiede di poter vivere in un quartiere dove la sicurezza e la praticabilità delle strade non siano un lusso ma una normalità. 

  Il tempo delle promesse è finito, ora i cittadini di Monserrato chiedono fatti. Sperano che la loro voce, troppo a lungo ignorata, possa finalmente trovare ascolto in chi ha il potere e la responsabilità di cambiare le cose. La palla è ora nel campo dell'Amministrazione comunale, che si trova di fronte a una scelta: continuare a ignorare il problema o prendere finalmente provvedimenti concreti per migliorare la vita dei suoi cittadini. La storia di Su Tremini è ancora tutta da scrivere, ma è tempo che prenda una direzione diversa, più luminosa e speranzosa.

 

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