Nell'oristanese genitori lanciano l'allarme per carenza di pediatri - L'Asl propone soluzioni straordinarie

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  Ad Oristano, un comitato di genitori preoccupati per la carenza di pediatri di libera scelta nella provincia ha preso l'iniziativa di portare all'attenzione della Asl 5 un dossier dettagliato, che raccoglie le testimonianze di famiglie costrette a fare i conti con l'assenza di un supporto pediatrico adeguato, soprattutto in casi di patologie serie e delicate. L'incontro, tenutosi oggi con la presenza del direttore generale della Asl, Angelo Maria Serusi, ha messo in luce la critica situazione e le possibili vie d'uscita.

  Simona Capriotti e Giulia Coss, rappresentanti del gruppo di genitori, hanno evidenziato come le soluzioni attualmente proposte dalla Asl, quali il ricorso alla guardia medica, al pronto soccorso o a pediatri privati, si siano rivelate spesso impraticabili, sia per questioni legate agli orari di disponibilità sia per l'eccessivo affollamento dei servizi di emergenza pediatrica. In risposta, il dg Serusi ha illustrato una serie di interventi straordinari avviati dalla Asl per fronteggiare l'emergenza. Tra questi, la disponibilità di un medico dell'azienda, già attiva nel territorio di Mogoro, di dedicare alcune ore alla pediatria di libera scelta, un'iniziativa che si sta cercando di estendere anche ad Oristano. Inoltre, la Asl sta esplorando altre opzioni, tra cui l'attesa di esiti positivi dai bandi pubblicati dall'Ares per coprire le sedi vacanti, compresa quella di Oristano, e l'introduzione di 38 ore settimanali di specialistica ambulatoriale a supporto della pediatria di base nei prossimi 60 giorni. 

  Questa misura rappresenta un'innovazione significativa, poiché normalmente l'attività degli specialisti ambulatoriali non si sovrappone a quella dei pediatri di libera scelta. Tuttavia, data l'attuale carenza di pediatri, si è reso necessario un intervento straordinario, pensato per garantire un supporto duraturo nel tempo e pronto a essere attivato nuovamente in futuro, qualora l'emergenza dovesse ripresentarsi. Le azioni della Asl, sebbene rappresentino un importante tentativo di risolvere la situazione, riflettono l'urgenza di trovare soluzioni a lungo termine per garantire ai bambini e alle loro famiglie l'accesso a cure pediatriche adeguate e tempestive, sottolineando l'importanza di un sistema sanitario che risponda efficacemente alle esigenze dei suoi cittadini più giovani.