A Cagliari, come in molte altre città italiane, cresce la mobilitazione contro la revisione del Codice della Strada prevista per essere discussa a breve in Parlamento. Sotto lo slogan "Stop al Nuovo Codice della Strage", cittadini e attivisti si preparano a scendere in piazza sabato 9, con un sit-in programmato in piazza Costituzione dalle 10 alle 12, per esprimere la propria opposizione alla proposta di legge in discussione.
L'allarme degli organizzatori e dei partecipanti riguarda principalmente le conseguenze che le modifiche al Codice della Strada potrebbero avere sulla sicurezza stradale e sull'autonomia degli enti locali. Secondo i manifestanti, la riforma, benché presentata con l'obiettivo di "salvare vite in strada", si tradurrebbe in realtà in un insieme di misure che non affrontano in modo efficace il problema della sicurezza, limitando anzi le capacità di intervento da parte dei comuni.
Il cuore della protesta è la preoccupazione che le nuove norme possano rendere più complessa l'istituzione di zone 30, di zone a traffico limitato (ZTL) e di infrastrutture dedicate alla mobilità ciclabile, oltre a restringere le possibilità di utilizzare sistemi di controllo elettronico, come le telecamere, per vigilare sul rispetto delle norme stradali.
La mobilitazione arriva in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza stradale in Sardegna, con un bilancio che nel solo 2023 ha visto il triste conteggio di dieci croci sulle strade di Cagliari e 107 in tutta l'isola, numeri in aumento rispetto all'anno precedente.
L'evento vedrà la partecipazione attiva dei cittadini, molti dei quali si uniranno al sit-in in bicicletta, e includerà attraversamenti pedonali protetti e volantinaggio per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni sollevate.
La manifestazione del 9 rappresenta un'importante occasione di dialogo e di pressione civile, con l'obiettivo di spingere i legislatori a considerare modifiche alla proposta di riforma del Codice della Strada che tengano conto della necessità di promuovere una mobilità sicura, sostenibile e inclusiva per tutti gli utenti della strada.
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