Alghero celebra la lingua madre: Un ponte tra passato e futuro

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  Ad Alghero, mercoledì 21 febbraio, si svolgerà un evento che segna un importante capitolo nella storia culturale della città: la presentazione del materiale didattico per l'insegnamento dell'algherese nelle scuole cittadine, in occasione della Giornata Internazionale della Lingua Madre. Un'iniziativa che non solo celebra la ricchezza e la diversità linguistica ma sottolinea l'impegno della comunità algherese nel preservare le proprie radici e identità. Stefano Campus, presidente della Consulta per le Politiche Linguistiche, e Alessandro Cocco, assessore alla Cultura del Comune di Alghero, saranno tra i protagonisti di questo momento significativo, che vede l'algherese non come un relitto del passato ma come un patrimonio vivo, da valorizzare e trasmettere alle nuove generazioni. 

  La Consulta, infatti, ha lavorato instancabilmente per riportare l'algherese al centro del dibattito culturale e dell'educazione, seguendo l'esempio virtuoso del “Progetto Palomba”. L'iniziativa "En Alguereés- per una scuola più ricca" ha raccolto l'entusiasmo di oltre 400 famiglie, ansiose di vedere l'algherese tornare a essere lingua di studio e di vita nelle scuole della città. Una richiesta che dimostra come la lingua non sia solo un mezzo di comunicazione ma un elemento fondamentale di coesione sociale, di identità e di memoria collettiva. 

  La creazione di materiale didattico specifico per l'insegnamento dell'algherese rappresenta un passo avanti cruciale verso il reinserimento effettivo della lingua nella vita quotidiana degli algheresi, un progetto che ha visto la collaborazione di esperti come Francesco Ballone, che ha contribuito alla sensibilizzazione di dirigenti scolastici e insegnanti sull'importanza di promuovere attivamente questo patrimonio linguistico. L'evento del 21 febbraio alla sala del Quarter non è solo una celebrazione ma un impegno concreto verso la preservazione di una lingua che è parte integrante dell'identità di Alghero.

  È un messaggio chiaro che la Consulta Cívica per les Polítiques Lingüistíques del català de l’Alguer e il Comune di Alghero inviano a tutta la comunità: l'algherese non è semplicemente una lingua da proteggere, ma una risorsa viva da coltivare e arricchire. In un'epoca in cui la globalizzazione minaccia di omologare culture e tradizioni, iniziative come queste rappresentano un faro di speranza per tutte le minoranze linguistiche che lottano per la sopravvivenza. Alghero, con il suo esempio, dimostra che è possibile guardare al futuro senza dimenticare da dove si viene, che la lingua madre è un ponte tra generazioni, un dono prezioso che merita di essere celebrato, studiato e amato.