Salvatore Cumpostu, un pensionato di 72 anni, ha trovato una fine tragica e dolorosa. I soccorritori lo hanno scoperto vivo, ma a malapena, disteso sopra le braci, il corpo martoriato da gravissime ustioni.
Nonostante la rapidità e l'efficienza dei soccorsi, il viaggio verso l'ospedale San Francesco di Nuovo si è trasformato in un tragitto senza ritorno: l'anziano ha esalato l'ultimo respiro prima di poter ricevere le cure necessarie.
La notizia, cruda come le braci che hanno segnato il destino di Cumpostu, lascia una scia di interrogativi e dolore. La salma, ora a Sassari per l'autopsia, tace insieme alle risposte che tutti cercano.
In questo momento di lutto, riflettiamo sulla fragilità della vita e sull'imprevedibilità del fato che, in un istante, può ridurre al silenzio una vita intera. La tragedia di Cumpostu diventa, così, un monito a non dare mai per scontato il domani.
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