Turisti sanzionati per danneggiamento delle dune sarde con motocross

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  Due turisti tedeschi sono stati sanzionati dal Corpo Forestale dopo aver danneggiato le dune sarde praticando il motocross. Le segnalazioni pervenute al Corpo Forestale riguardavano la creazione e la pubblicizzazione di itinerari motociclistici nei delicati ambienti delle spiagge e degli arenili della Sardegna, attività che è stata documentata e promossa attraverso vari canali social dai due turisti. L'intervento ha visto la partecipazione coordinata di diverse strutture del Corpo Forestale, inclusi le Sale operative di Cagliari e Tempio, il Nucleo Investigativo dell'Ispettorato di Cagliari, e la Stazione Forestale di Padru.

  I due individui, dopo aver percorso itinerari da nord a sud dell'isola e documentato le loro azioni online, sono stati individuati grazie all'analisi di un filmato che li mostrava mentre attraversavano le dune di Piscinas nel litorale di Arbus. Ulteriori accertamenti con le compagnie di navigazione hanno permesso di stabilire che i turisti si apprestavano a lasciare l'isola da Olbia verso Livorno, momento in cui sono stati intercettati dalla Stazione Forestale di Padru e identificati grazie alla corrispondenza delle targhe dei loro veicoli. 

   Ai due è stata contestata la violazione delle norme che tutelano gli arenili e i sistemi dunali, aree protette per la loro importanza ecologica e paesaggistica. Le sanzioni includevano sia pene penali, con arresto fino a due anni e ammende significative per il danneggiamento del sistema dunale, sia violazioni amministrative legate al divieto di transito negli arenili e al campeggio libero, con multe amministrative per ciascun trasgressore. L'azione dei turisti ha causato danni notevoli all'ecosistema dunale, compromettendo la flora locale e innescando processi erosivi che mettono a rischio la stabilità delle spiagge. Il Corpo Forestale, evidenziando la gravità di tali illeciti, ha lanciato un appello alla cittadinanza affinché segnali eventuali abusi e minacce all'ambiente al numero verde 1515, in un impegno condiviso verso la protezione delle risorse naturali della Sardegna e la promozione di uno sviluppo turistico sostenibile.