Un ambulatorio ginecologico per il Senegal: La solidarietà senza confini di Polizia Locale e La Nuova Sardegna

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  In un generoso gesto di solidarietà internazionale, un ambulatorio ginecologico completo è stato donato a un villaggio senegalese, grazie al coraggioso impegno del Comando della Polizia Locale e al supporto di La Nuova Sardegna. Questo progetto benefico trova le sue radici tre anni fa, quando Gili Fall, un ambulante senegalese residente a Sassari da oltre trent’anni, lanciò un appello sulle pagine del giornale per ottenere un ecografo per il suo paese di origine. La risposta a questo appello non è stata immediata, ma la perseveranza e la collaborazione tra diverse entità hanno portato alla realizzazione di un progetto di grande impatto umanitario. Infatti, era necessario superare non poche difficoltà, tra cui la ricerca di uno sponsor per l'ecografo, il finanziamento per i costi di spedizione, i dazi doganali e il viaggio. La soluzione è arrivata grazie alla cooperazione di alcuni ginecologi e dell’ambasciata francese. 

  Il bisogno di aiuto nel villaggio di Koki, distante circa duecento chilometri da Dakar, era urgente. Il distretto sanitario locale, privo di attrezzature mediche essenziali, aveva assistito impotente alla morte di numerose donne incinte, una tragedia che sottolinea l'importanza di tali iniziative. La svolta è arrivata quando il ginecologo Roberto Pietri, insieme al collega Gianfranco Virdis, non solo ha risposto all’appello donando l’ecografo, ma ha fatto di più: ha offerto un intero ambulatorio ginecologico, recentemente dismesso ma ancora in perfette condizioni e funzionante. 

  Tra gli strumenti donati figurano un ecografo, un lettino, sterilizzatori e strumentazione chirurgica, tutti revisionati e pronti per l'uso. Un ruolo cruciale è stato svolto dal delegato locale dell'ambasciatore di Francia in Italia, che ha facilitato l'ottenimento dell'esenzione dai dazi doganali. Il 29, un container partirà per Dakar, con la Polizia Locale incaricata di preparare e spedire tutti i dispositivi donati. Questo nobilissimo gesto dimostra come la solidarietà possa superare i confini geografici e unire comunità diverse in uno sforzo comune per il miglioramento delle condizioni di vita. La sinergia tra il Comando della Polizia Locale, La Nuova Sardegna, i medici coinvolti e l’ambasciata francese rappresenta un esempio luminoso di come, anche a distanza, si possa fare la differenza nella vita di molte persone.