Sassari, 14 dicembre 2023 – Nella quiete apparente di una serata ordinaria, le strade di Sassari sono diventate teatro di un dramma che ha scosso la città. Un uomo, alla guida di un'auto, con la temerarietà di chi si crede padrone del destino altrui e l'irresponsabilità aggravata dall'alcol, ha trasformato Viale Italia in un campo di battaglia.
Con l'audacia di un folle, ha sfidato le leggi della fisica e della società, imboccando contromano il viale a velocità sostenuta.
Le vittime involontarie di questo atto insensato sono state tre automobili, parcheggiate innocuamente lungo i binari del Sirio, testimoni muti di questa follia urbana. La loro tranquillità è stata infranta da un impatto violento, un risveglio brutale dalla routine serale.
Sul marciapiede, l'atmosfera si è caricata di terrore. Tra le persone presenti, parenti di pazienti in attesa al pronto soccorso, si è diffusa una paura tangibile. Ognuno di loro, in quel momento, ha dovuto confrontarsi con l'imprevedibilità della vita che, in un attimo, può deviare verso scenari inaspettati e pericolosi.
Il pirata della strada, forse in preda al panico o forse ancora sotto l'effetto dell'ebbrezza, ha poi scelto la fuga. Ma la libertà è stata breve.
In una corsa contro il tempo e la responsabilità, la Polizia Stradale ha intrapreso un inseguimento lungo la 131, culminato con l'arresto del fuggitivo. Un finale inevitabile per un atto così irresponsabile.
Questo incidente non è solo la cronaca di una notte di follia, ma un monito severo sull'irresponsabilità al volante.
Ogni decisione presa sotto l'effetto dell'alcol non è solo un rischio per chi la prende, ma un dardo lanciato nel buio della società, che può colpire chiunque si trovi sulla sua traiettoria.
Sassari questa notte ha visto la sua pace turbata, ma anche la prontezza e l'efficienza delle sue forze dell'ordine.
Resta il monito per tutti: la strada è un bene comune, un luogo di condivisione, non un palcoscenico per sfide personali. Il rispetto delle regole e della vita altrui è il primo dovere di ogni cittadino responsabile.