In una serata carica di emozioni e orgoglio cittadino, Alghero ha celebrato con fervore il suo campione, Tore Burruni, attraverso la presentazione del bozzetto della sua statua. Un evento che ha visto la partecipazione di una folla numerosa, riunita per rendere omaggio a un uomo che è diventato sinonimo della città stessa: "Tore Burruni è Alghero, e Alghero è Tore Burruni". La sala si è animata di voci - giornalisti, politici, scrittori - che hanno tessuto un'eloquente narrazione di comunità e appartenenza, sottolineando come Burruni abbia elevato lo spirito algherese.
L'evento non è stato solo un tributo a una figura leggendaria, ma anche un momento per riflettere sullo stato del pugilato in città. Sebbene Alghero abbia una ricca tradizione pugilistica, le strutture attuali non sono adeguatamente equipaggiate per sostenere questa nobile arte. Gli Amici del Pugilato, menzionati da Raffaele Sari Bozzolo, continuano a fare miracoli con poche risorse, tenendo viva la passione per il pugilato.
Questa serata ha messo in luce la realtà del pugilato come uno "sport minore", privo delle risorse finanziarie di discipline più commerciali. Tuttavia, il vero valore di questo sport a Alghero è stato evidenziato attraverso le storie di persone come Angelino Priami, un ex pugile che, nonostante la sua età avanzata, contribuisce generosamente al sostentamento della palestra e dei giovani atleti. Il suo impegno va ben oltre la dimensione sportiva, contribuendo a un'opera sociale di grande rilievo.
La serata ha anche acceso un dibattito sull'importanza di riconoscere e sostenere queste attività. È emersa la necessità di interventi tangibili da parte della pubblica amministrazione, non solo con voucher simbolici, ma con supporto reale che possa alleviare i costi operativi delle palestre di pugilato.
Infine, il sindaco e il Presidente della Fondazione Alghero hanno sottolineato l'importanza di creare un Museo del Pugilato all'interno della sala Mosaico del Museo. Un luogo dove conservare e onorare la memoria di ciò che il pugilato ha rappresentato per Alghero. Una proposta che dovrebbe includere un tributo speciale a Francesco Mulas, un altro eroe locale del pugilato, il cui lavoro e dedizione hanno cambiato la vita di molti giovani in città.
In conclusione, questa serata non è stata solo un omaggio a Tore Burruni, ma anche un riconoscimento dell'importanza e del valore sociale del pugilato a Alghero. È stato un momento di riflessione su quanto sia fondamentale sostenere queste discipline minori, non solo per lo sport in sé, ma per il loro impatto sociale e comunitario.