L'indagine riguardo l'incendio divampato nel Parco Urbano del Colle San Michele a Cagliari ha portato all'arresto di un individuo accusato di danneggiamento aggravato di beni pubblici e privati. Il 16 settembre, nel tardo pomeriggio, le fiamme hanno devastato il parco urbano del Colle San Michele. Le rapide azioni del Corpo Forestale, non solo per domare l'incendio, ma anche per condurre indagini preliminari, hanno condotto all'identificazione e arresto in flagranza di reato di un uomo, sorpreso mentre danneggiava un veicolo privato e diverse strutture del parco.
Durante le indagini, sono emersi elementi chiari che collegano questo individuo all'origine dell'incendio. Curiosamente, la stessa persona era stata coinvolta in un alterco poco prima e successivamente identificata dalla Polizia di Stato. In base a tali evidenze e sotto la direzione del magistrato di Turno Dott. Andrea Massidda, l'accusato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della successiva udienza di convalida. Si sospetta che alla base del suo gesto vi sia un movente di vendetta, legato a debiti non saldati.
Tuttavia, la notte seguente, l'individuo è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione dai Carabinieri del Nucleo Radio Mobile di Cagliari, violando così i termini degli arresti domiciliari. Di conseguenza, è stato arrestato nuovamente per tentata evasione e trasferito presso la caserma di Via Nuoro. Questa mattina, durante l'udienza di convalida, l'arresto è stato confermato.
L'indagato ora affronta accuse gravi, tra cui l'incendio doloso e il danneggiamento di beni pubblici e privati, formulate dal Corpo Forestale, oltre all'accusa di evasione presentata dai Carabinieri. Questo arresto rappresenta il quarto del genere in Sardegna, effettuato dal Corpo Forestale, nel contesto della campagna antincendi in corso.
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