Senorbì: Quando gli allevatori prendono troppo sul serio i duelli del vecchio West

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  A Senorbì, è scoppiata una contesa degna di un film western tra due allevatori del luogo. 

 Ieri, un allevatore di 59 anni, evidentemente un appassionato di pellicole d'azione o semplicemente con una concezione molto "spigolosa" dell'amore per gli animali, ha deciso di mettere in pratica quello che forse aveva visto al cinema. Dalla sua auto, ha tirato fuori una pistola e ha sparato verso la casa del suo "rivale", un altro allevatore di 62 anni, con il quale aveva avuto dei vecchi rancori.

  Entrambi consideravano il proprio bestiame superiore a quello dell'altro e che tutto è iniziato da lì. I carabinieri, che probabilmente non si aspettavano di dover gestire un duello da vecchio West in pieno 2023, sono prontamente intervenuti. 

  Il 59enne, colpevole di aver fatto una scelta cinematograficamente discutibile, è stato denunciato per minaccia aggravata. Durante le perquisizioni, i militari hanno trovato un bossolo cal.7.65 nell'auto e una pistola Beretta del medesimo calibro in casa dell'uomo. Quest'ultima era regolarmente detenuta, ma ora verrà analizzata per verificare se sia proprio l'arma del "delitto". 

  In un colpo di scena degno di una puntata di "Chi l'ha visto?", sono state sequestrate anche altre armi, tutte regolarmente detenute. Forse il nostro cowboy moderno stava preparando una sorta di "The Magnificent Seven" versione sarda? Ma ecco la vera beffa: a parte il procedimento penale che lo attende, l'uomo potrebbe perdere la possibilità di detenere quelle armi in futuro. 

  Gli ufficiali, infatti, hanno sottolineato come ormai possa essere considerato non affidabile dal punto di vista armamentario. Morale della favola? Se hai rancori o controversie, meglio risolverle con una bella chiacchierata davanti a un caffè. Evita di trasformarti nel protagonista di un film d'azione: nella vita reale, gli effetti speciali mancano e le conseguenze sono ben più concrete!