Non è la prima volta, e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima, che la Sardegna diventa involontaria protagonista di polemiche 'social' legate a scontrini che rasentano l'inverosimile. Questa volta a sollevare il polverone mediatico è Giuseppe Russo, influencer noto per la sua pagina "Il mio viaggio a Napoli", accompagnato dalla compagna Federica Franco.
Con un video girato nei luoghi più esclusivi di Porto Cervo, Russo ha descritto un'esperienza che, sebbene prevedibile, ha suscitato sdegno e incredulità. Sì, 50 euro per un caffè e un'orzata possono suonare come una cifra folle. Eppure, bisogna considerare il contesto: Porto Cervo non è un bar al porto di Napoli, ma una delle destinazioni di lusso più rinomate al mondo.
Russo ha affermato di aver scelto il bar "a caso", pur essendo consapevole dei prezzi esorbitanti del menù. L'intenzione di andarsene, secondo il suo racconto, era forte, ma alla fine ha deciso di ordinare. Ma la domanda che sorge spontanea è: in che misura è stata una scelta genuina e in che misura una mossa calcolata per un nuovo video virale?
La Sardegna, nei suoi molteplici volti, ha sempre offerto un caloroso benvenuto ai suoi visitatori. Sì, ci sono località dove il lusso ha il suo prezzo, ma c'è anche una Sardegna genuina, fatta di tradizioni e paesaggi mozzafiato, lontana dai riflettori del gossip.
Noi crediamo nell'importanza di difendere le imprese locali e l'autenticità del nostro territorio. E, mentre la critica costruttiva è sempre ben accetta, è necessario distinguere tra una denuncia legittima e il puro sensazionalismo.
Ricordiamo a Russo, e a chiunque voglia visitare la nostra splendida isola, che la Sardegna non è solo un luogo di passaggio o uno sfondo per i video. È una terra di storia, cultura e orgoglio. E meritiamo rispetto.
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