Marco Tedde (F.I.): “La lingua catalana di Alghero ha finalmente i suoi docenti certificati”

Marco Tedde
  “La lingua catalana di Alghero ha finalmente i suoi docenti certificati”. Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta l’esito delle prove che consentiranno l’iscrizione nell’elenco dei docenti. Un obiettivo che il Comune di Alghero con il suo rappresentante Giovanni Chessa ha saputo cogliere mettendo in campo competenze e determinazione. L’esponente politico ricorda che nel 2018, assieme al collega algherese Raimondo Cacciotto e con il sostegno fondamentale e di gran pregio scientifico di Omnium Culturale de l'Alguer e delle associazioni algheresi, fu impegnato nella elaborazione del testo della legge regionale che oggi costituisce la norma fondamentale di disciplina linguistica e che ha dato la giusta dignità al Catalano di Alghero. Legge che contiene prescrizioni importanti per la conservazione, la valorizzazione e l’insegnamento della lingua, che viene denominata dalla norma “Catalano di Alghero”.

  “Un risultato straordinario -commenta l’esponente di F.I.- , che costituisce la finalizzazione del grande lavoro fatto dalle Associazioni culturali che operano nel campo della preservazione, della valorizzazione e della divulgazione del catalano di Alghero. E la straordinarietà del risultato è certificata dal fatto che anche politici che mai si sono interessati di questi temi oggi con grande entusiasmo li abbracciano e li brandiscono con robusti sforzi comunicativi. 

  Anche questo è positivo -sottolinea l’ex sindaco di Alghero-.” Ora dobbiamo lavorare tutti affinché il percorso prosegua e divenga sempre più proficuo, sfruttando le opportunità della legge 22 del 2018 che destina risorse per l’insegnamento nelle scuole e che ad agosto ha visto la Commissione Cultura della Regione -della quale Tedde è membro- esprimere parere favorevole alla ripartizione finanziaria di 800.000 euro, fatta dalla Giunta Regionale con delibera del 21 luglio, per l’insegnamento delle lingue delle minoranze in orario curriculare -chiude un soddisfatto Tedde-“.