Le associazioni per Punta Giglio ora guardano anche alla spiaggia del Porticciolo e alle richieste del GrIG

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  Il Comitato e le Associazioni per la difesa della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) di Punta Giglio - movimenti ambientali e culturali e organizzazioni politiche che appoggiano le iniziative in difesa del Parco di Porto Conte e delle risorse naturali ad esso affidate - condividono e sostengono, considerandola un passo importante verso il ritorno alla legalità, la recente iniziativa legale del Gruppo d’Intervento Giuridico (GRIG) contro il Comune e l’ufficio SUAP di Alghero e contro la Regione Autonoma della Sardegna, per il rilascio alla società il Porticciolo S.r.l., della concessione relativa al “manufatto ad uso servizi da spiaggia”, a supporto del campeggio "Torre del Porticciolo". 

  La concessione è stata rilasciata facendo valere l’istituto del silenzio assenso (ben 11 Enti su 13 non hanno espresso il loro diretto parere!) e non tenendo conto che per disposizioni di legge il silenzio assenso non si applica ai procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico e l’ambiente. L’area del Parco interessata dal provvedimento impugnato fa parte della Rete europea Natura 2000 ed è Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria (SIC), ora riclassificato Zona Speciale di Conservazione (ZSC). La concessione permette l’installazione di casotti sulla spiaggia di Porticciolo, mettendo a repentaglio l’azione di salvaguardia e la sopravvivenza dell’Anchusa crispa, una specie botanica rara ad alto rischio di estinzione presente in un areale estremamente circoscritto. Già oggi, a causa del crescente numero di bagnanti, del calpestio diffuso, della costruzione di infrastrutture turistiche sulla spiaggia e della incalzante rimozione della vegetazione, l’unica popolazione di Anchusa crispa esistente in Sardegna si sta rapidamente riducendo. 

  In particolare, a Porticciolo, unica area in cui è ancora presente questa specie, è stata documentata una perdita di habitat, misurata in termini di diminuzione di numero degli individui, per effetto dei fenomeni di “edificazione ed uso turistico delle coste” (S. Pisanu, V. Murru, E. Farris). Inoltre sia l’Anchusa sardoa (unica al mondo, presente solo a Mugoni) sia l’Anchusa crispa, già classificate dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) come specie in pericolo d’estinzione, necessitano invece di interventi tempestivi, come l’immediata delimitazione di aree di rispetto, il divieto di estirpazione della vegetazione dunale, il divieto di passaggio con mezzi pesanti, il blocco della costruzione di nuovi impianti balneari e una seria opera di sensibilizzazione. 

  La concessione contestata viola le linee guida dell’utilizzo dei litorali anche per quanto concerne la superficie utilizzata e stride con l’assunto del Piano di Gestione della ZSC in cui si dichiara che il fortissimo calo vegetativo dell’Anchusa crispa è strettamente legato al posizionamento dei chioschi sulla duna. Ancora una volta ci troviamo di fronte a disarmanti inadempienze e palesi illegalità. Emergono analogie sconfortanti con il caso Punta Giglio, ed emergono soprattutto le responsabilità dell’Ente Parco e dell’Amministrazione Comunale, che dovrebbero essere garanti della salvaguardia dell’ambiente e del rispetto delle norme, e che invece, tra inerzie e complicità, mettono in serio pericolo il bene collettivo del patrimonio di biodiversità pubblicamente riconosciuto e specificamente posto sotto la protezione dell’Ente Parco. 

  Il Comitato, le associazioni e le organizzazioni politiche impegnate nella difesa di Punta Giglio auspicano un’azione concreta che mobiliti tutti i consiglieri di opposizione in una iniziativa comune per la salvaguardia del patrimonio e per il ripristino delle funzioni proprie del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Comitato Punta Giglio Libera con ANS Assemblea Natzionale Sarda, ASCE, Caminera Noa, Comitato Parco Agronaturalistico Nurra e Nord-Ovest Sardegna, Corona de Logu, Earth Gardners, Italia Nostra Sardegna, Legambiente Alghero, Liberu, LIPU Sardegna, Movimento 5Stelle Alghero, Respublica, Sa Domo de Totus, Sardegna Possibile, Sardenya i Llibertat.