Alghero: la Guardia Forestale, sezione navale, sequestra 150 ricci di mare

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  Lo stato di impoverimento della popolazione dei ricci di mare, ormai diventato un vero e proprio problema nazionale, sta determinando maggiori attenzioni da parte delle forze dell'ordine impegnate nelle azioni di repressione della pesca abusiva. Servizi mirati sono naturalmente operativi anche per il Corpo Forestale, e la sezione navale di Alghero, coordinate dal direttore dell'Ispettorato ripartimentale di Sassari, dottor Giancarlo Muntoni.

  Nel corso di un servizio di controllo lungo la costa, nel tratto di mare antistante il Lungomare Dante, gli uomini della sezione navale hanno intercettato due giovani algheresi che stavano portando a terra il raccolto di una battuta di pesca al riccio di mare, circa 150 ricci. Fermati e identificati dovranno pagare una sanzione compresa tra i 1000 e i 3000 euro. Sequestrati gli attrezza da pesca e naturalmente il pescato. Quest'ultimo è stato rilasciato in mare, i ricci erano ancora vivi, nelle acque dell'area marina protetta di Capo Caccia Isola Piana. rilasciati nell’AMP di Capo Caccia perché ancora vitali.

   Sanzione da 1000 a 3000 Euro con sequestro del pescato e degli attrezzi. A margine dell'episodio vale la pena ricordare che vista la grave sofferenza della specie ittica, è stato adottato il divieto di pesca per i pescatori sportivi. Possono pescarli solo coloro che hanno la licenza professionale. Ad Alghero vi sono zone completamente precluse al prelievo da Fertilia fino a Capo Galera e nel mare di Fuori dal Porticciolo fino alle Gessiere, naturalmente il divieto comprende anche tutta l’area marina protet