Lo riceverà il 6 settembre a Siligo per il settore delle eccellenze
imprenditoriali dell'Isola.
Un riconoscimento prezioso, dedicato alla memoria di una grande ed
indimenticata artista.
Riconoscimento che sarà consegnato al titolare
dell'azienda, Antonello Fadda nel corso di una cerimonia in programma
nella piazza intitolata alla cantante, proprio nel suo paese
d'origine.
“Opera da 20 anni a Sassari nel settore della stampa e cartotecnica
digitale ecologica.
Attualmente è una moderna struttura produttiva che
ha deciso di investire in ricerca e innovazione proponendo una vasta
gamma di prodotti ecocompatibili di alta qualità particolarmente
apprezzati nei mercati internazionali” si legge nella nota stampa
della Fondazione Maria Carta – Ente di Promozione della Sardegna.
“Non posso che essere onorato di ricevere un premio così importante.
Un premio che condivido con tutte le donne e gli uomini che giorno
dopo giorno lavorano al progetto Character, una realtà che è nata, è
cresciuta e cresce sull'Isola, che ha sede a Sassari, che guarda con
attenzione al territorio ma è riuscita a ritagliarsi uno spazio che
guarda all'orizzonte nazionale ed internazionale.
In tal senso il Premio Maria Carta ci riempie d'orgoglio, e parlo a
nome di tutti i miei collaboratori.
Lei era una donna straordinaria,
aveva un talento straordinario e in modo straordinario ha
rappresentato il suo paese, Siligo, la sua terra, la Sardegna, e la
sua gente.
Ringrazio il presidente della Fondazione Leonardo Marras.
E
ringrazio chi, negli anni, ci ha dato fiducia permettendoci di
lavorare e, conseguentemente, di investire sull'innovazione, segno
distintivo del nostro progetto” dice Antonello Fadda.
Oltre a Character, riceveranno il Premio Maria Carta anche il Circolo
culturale sardo “Maria Carta” di Bergamo (“punto d'incontro per tutti
i figli della Sardegna che il lavoro, la famiglia, il destino ha
portato nella città di Bergamo e nella sua provincia”), Ambra Pintore
(“Da tempo offre un contributo di eccezionale importanza per la
divulgazione e conoscenza del nostro patrimonio musicale, delle nostre
tradizioni e delle arti figurative. In definitiva della nostra
cultura”) e Beppe Dettori: “una carriera che viene da lontano la sua,
consolidata nei lunghi anni di emigrazione a Milano dove ha potuto far
maturare un suo personale approccio di studio e uso della voce, con un
repertorio fatto anche di sue originali composizioni”.