Circonvallazione di Alghero: non è più un sogno - Consegnati i lavori

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Stavolta non sembra la solita "bombolles" catalana, l'annuncio, l'ennesimo, di un'opera che è in viaggio da oltre una decina di anni e che è stata appaltata agli inizio del 2017.
Stavolta si fa sul serio: stamane è stata perfezionata la consegna ufficiale dei lavori per la realizzazione della circonvallazione della città alla Ats, la cui capofila è l'impresa Angius di Sassari.

Dalla prossima settimana comincerà la fase di accantieramento e da oggi può cominciare a deliinearsi un tracciato a quattro corsie di circa due chilometri che collegherà, attraverso il Carmine, a sud con le strade per Bosa, la Provinciale 105, e per Villanova Monteleone, la Statale 292, e a nord con l'area dell'ospedale e per l'aeroporto.
Il capitolato di appalto prevede la realizzazione dell'intervento in 810 giorni lavorativi, quindi se tutto andrà bene entro il 2022 la città potrà disporre di un' opera pubblica che definire storica non è eccessivo.

Alghero ne guadagnerà in viabilità ma soprattutto in vivibilità in quanto non sarà più necessario attraversare la città per andare da Nord a Sud e viceversa.
L'appalto ammonta a 10,5 milioni di euro, su fondi regionali, 4 milioni provenienti dalla giunta Soru e 6 milioni e mezzo da quella Cappellacci.
Nel progetto sono previsti quattro segmenti separati da rotatorie per l'inserimento nella viabilità di quartiere: viale della Resistenza, quindi le direttrici per Bosa e Villanova, via Carrabuffas, via Mazzini e il quartiere del Carmine.

L'utilità della circonvallazione per Alghero non è certo in discussione, si potrebbe perfino azzardare che la sua realizzazione porterebbe vantaggi immediati per la città, in una visione generale, ma anche sul piano ambientale.
Quando si parla di polveri e di inquinamento è lecito chiedersi se, per fare un solo esempio, alla Pietraia (che subisce buona parte del traffico in entrata e uscita dalla città sul versante Nord) vengono raccolte le rilevazioni sulla qualità dell'aria.
Un riscontro tecnico scientifico che non è mai stato effettuato.

Alla consegna dei lavori erano presenti numerosi esponenti della amministrazione algherese, assessori, consiglieri comunali, tecnici e naturalmente il sindaco Mario Conoci.
"Questo è un bel momento - ha detto evidentemente soddisfatto - perchè diamo gambe a un'opera indispensabile per Alghero e manteniamo un impegno che abbiamo assunto nel momento in cui siamo stati chiamati a governare la città".

Presente il direttore dei lavori, l'ingegner Renzo Solmona, secondo il quale l'intervento, una volta concluso, porterà indubbi vantaggi alla città e, tra questi, quello di valorizzare ulteriormente la parte storica e il fronte mare.
Tra i più soddisfatti l'avvocato Antonello Peru, assessore ai lavori pubblici, al quale è spettato il compito di riesumare procedure e adeguamenti tecnici che hanno consentito all'opera di uscire dai cassetti e diventare una progettualità concreta.

Subito dopo la firma della consegna dei lavori, per l'impresa capofila era presente Marco Angius, è entrata in azione una ruspa che ha demolito un muretto, già pericolante, di quella che sarà la sede operativa del cantiere della circonvallazione di Alghero.