Il coordinamento di Sardenya i Llibertat formato da Luigi Addis,
Sergio Floris, Salvatore Scala, Carlo Sechi interviene sui lavori in
corso nella città murata.
" Nel Centro storico - affermano in una nota - sono iniziati i
lavori di posizionamento delle tubature del gas - fonte di energia
transitoria avversata da molti per ragioni ambientali ed economiche -
ma, con tutta probabilità, ne seguiranno altri nei vari settori
(idrico-fognario, fibra, elettricità, telefonia etc..).
L’Amministrazione comunale dovrebbe cogliere l'opportunità per
migliorare, con un adeguato intervento ed una spesa contenuta, le
condizioni di gran parte delle pavimentazioni della città vecchia,
rendendo più sicura la circolazione pedonale e una migliore fruizione
da parte di tutti.
Numerose vie sono trascurate da anni o interessate da interventi
inadeguati, tali da rendere insicura la percorribilità sia nelle
arterie principali, lastricate con basolato in granito sia nelle vie
pavimentate con il tradizionale acciottolato, diverse delle quali sono
prive di carraie. Le prime sono il Corso Carlo Alberto, che presenta
la massima criticità nel tratto compreso tra via Gilbert Ferret e i
bastioni Cristoforo Colombo, con vistosi e pericolosi cedimenti
soprattutto davanti alla chiesa di San Michele, frutto di sommari
interventi di riparazione dei sottoservizi e di un incomprensibile
stato di abbandono.
Per via Roma e via Gilbert Ferret, lastricate in granito sul finire
degli anni '50, ragionevolmente si dovrebbe procedere al
riposizionamento dei basoli e, con una più funzionale e opportuna
pendenza, convogliare le acque piovane in un canale di scolo da
realizzare al centro della strada. Nella fase di ripristino delle
strade in acciottolato si potrebbe invece cogliere l’occasione, almeno
per alcune di esse, di inserire le carraie in granito, così come è
avvenuto a metà degli anni ’90 lungo tutta via Mallorca, assicurando
oltre a una maggiore stabilità dei ciottoli anche una migliore
pedonabilità e una più sicura mobilità per i soggetti più sensibili
(anziani, disabili, genitori con i passeggini).
Un’occasione simile si è persa due anni fa quando Abbanoa, dopo aver
eseguito dei lavori sull'impianto idrico-fognario di via Arduino, ha
ripristinato l’acciottolato in modo decisamente inadeguato, mentre
sarebbe stato opportuno affidare tale intervento ad un’impresa
specializzata.
Dopo aver esposto le suddette osservazioni maturate nel tempo,
proponiamo all'Amministrazione comunale di prendere in considerazione
i seguenti suggerimenti: valutare l'opportunità di programmare un
intervento integrativo al progetto in corso, coinvolgendo imprese
idonee a garantire un’esecuzione adeguata dei lavori di ripristino e
miglioramento della pavimentazione storica della città
vecchia;osservare un disciplinare per il corretto posizionamento dei
ciottoli che prevede l'uso di una terra aggregante ed esclude
tassativamente l'uso del cemento;costituire una squadra di operari
specializzati, appositamente formati, come accadeva in
passato;disciplinare in modo più stringente e controllare
accuratamente la circolazione veicolare, specialmente dei mezzi più
pesanti;rivedere l’arredo urbano in tutto il Centro
storico;riconsiderare la scelta delle “gabbie” - spesso addossate ai
monumenti cittadini (chiese, piazzette, antiche mura, palazzi storici)
- che vorrebbero ridurre l’impatto visivo dei contenitori della
raccolta differenziata degli esercizi commerciali;procedere a una
capillare indagine di archeologia preventiva nel Centro storico e
nelle aree immediatamente adiacenti, guidata dalla Soprintendenza
archeologica di Sassari, affinché in futuro gli interventi nel Centro
storico possano essere opportunamente programmati;pensare alla
realizzazione di un cavedio per ognuna delle principali strade della
città vecchia che possa contenere tutti i sottoservizi, liberando
anche gli edifici da cavi di ogni sorta, attingendo ai finanziamenti
dell’Unione europea;ricostituzione dell’Ufficio del Centro storico,
struttura di supporto tecnico-amministrativo funzionale alle esigenze
dei cittadini residenti e delle attività produttive operanti nella
città vecchia.