"Il milione per le casse comunali? Un successo delle scelte coraggiose
del centrosinistra al governo della città".
Lo sostiene una nota del movimento Per Alghero che aggiunge: "Se
finisce bene per Alghero una pagina scellerata dell’amministrazione
Tedde lo dobbiamo alla perseveranza delle amministrazioni di
centrosinistra che non hanno avuto remore nel contrastare in giudizio
anche un colosso bancario. E’ a tutti noto come l’amministrazione di
Marco Tedde decise di operare il consolidamento del debito comunale di
21 milioni di euro, ottenendo un unico finanziamento e di affiancare
al nuovo mutuo un prodotto finanziario derivato, scommettendo di fatto
i soldi degli algheresi sull’andamento dei tassi d’interessi.
Grazie all’azione puntuale e al pressing del centrosinistra sulla
giunta Tedde si ottenne dapprima la nomina di consulenti in grado di
monitorare quanto di pericoloso stesse accadendo sulle teste degli
algheresi e successivamente all’esito dei loro studi, si procedette
nel 2013 all’estinzione anticipata con un valore negativo per l’ente
di 364.000 euro.
Nel 2014 avviammo le trattative stragiudiziali per la
definizione e compensazione parziale dei rispettivi crediti,
interrottesi nel mese di novembre poiché BNL comunicò di non essere
disposta a rinunciare al MTM (Mark to Market, sommatoria attualizzata
di differenziali futuri attesi). Le trattative, come noto, non
andarono a buon fine e nell’incontro tenutosi presso la sede di Roma
di Bnl la Banca manifestò la propria indisponibilità a definire
l’insorgenda controversia alle condizioni proposte dal Comune. Non ci
perdemmo d’animo: chiedemmo al legale già incaricato l’esercizio
dell’azione legale. Il risultato?
Un milione di euro per le casse comunali. La sentenza è storica,
perché la prima in questo settore per un contratto già chiuso ed
estinto. Costi occulti riconosciuti pari a 1.260.000 che scendono a in
milione netti per via del costo per l’estinzione anticipata, non solo
ma condanna della banca alle spese legali.
Vittoria su tutta la linea,
in una battaglia giudiziaria difficile per le condizioni implicite
nelle quali ci siamo venuti a trovare. Non si può non ricordare che
l’amministrazione di centrodestra ha sempre difeso a spada tratta la
bontà di quelle scellerate operazioni di finanza derivata che noi
definimmo da sempre un azzardo.
Nel 2008 la vicenda era finita anche sulle pagine di «Plus», l’inserto
del quotidiano Il Sole 24 Ore, che scriveva testualmente: «Sia che i
tassi salgano sia che scendano il Comune di Alghero uscirà perdente
dai contratti derivati stipulati con la Bnl». Il rischio sulle future
generazioni di cittadini - conclude per Alghero - sarebbe stato
altissimo e ovviamente legato all’andamento dei mercati. Una volta
tanto finisce bene per il Comune. E siamo soddisfatti."