“Lo chiedono in coro, lo chiedono tutti: l’amministrazione comunale ma
anche tutti i sassaresi. Oltre diecimila firme sono state raccolte per
una causa fortemente sentita da tutti gli abitanti di Sassari:
spezzare la drammatica catena di suicidi che puntualmente ogni anno,
da oltre dieci anni, colpisce e ferisce l’intera città. Sono più di
diecimila infatti le persone che hanno aderito all’appello lanciato
attraverso la pagina Facebook “Fermiamo i suicidi a Ponte Rosello”,
aperta con l’obiettivo di sensibilizzare un intervento urgente di
messa in sicurezza dello storico ponte sassarese che collega il centro
storico con il quartiere Rosello, particolarmente amato per la sua
storia e la sua bellezza architettonica, ma ormai tristemente noto
come luogo d’elezione per gli aspiranti suicidi”.
“Per fermare una volta per tutte il ripetersi di terribili gesti
estremi basterebbe installare delle protezioni sul Ponte Rosello.
Delle semplici barriere anti suicidio che in questo caso, e lo
possiamo affermare con certezza, cambierebbero il corso della storia.
Eppure le richieste avanzate sinora non sono bastate”.
“Il Consiglio comunale di Sassari ha approvato all’unanimità una
mozione per l’installazione di protezioni (verticali e orizzontali),
ma purtroppo a impedire il completamento dell’iter di messa in
sicurezza del ponte è l’esistenza di un vincolo ostativo della
Soprintendenza che di fatto fa prevalere la necessità di salvaguardare
l’estetica delle ringhiere basse considerate “storiche” sull’esigenza
di salvaguardare l’incolumità delle persone. Il fatto che non si
riesca a trovare la strada per salvare delle vite umane ha quasi
dell’incredibile”.
“Chiediamo pertanto l’intervento della Giunta regionale, con
l’auspicio che accolga l’appello della città di Sassari e di noi
tutti, e che si impegni a garantire il posizionamento delle barriere
anti suicidio per scongiurare il rischio che altre persone possano
togliersi la vita attirate e agevolate dalla pericolosità del luogo”.
La triste storia del Ponte Rosello di Sassari approda in Consiglio
regionale su proposta della capogruppo del M5S Desirè Manca, prima
firmataria di una mozione sottoscritta oltre che dai consiglieri del
M5S (Ciusa, Li Gioi, Solinas) anche dai consiglieri Gianfranco Ganau
(Pd) e Antonio Piu (Progressisti).
“È necessario agire subito con interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria di cui il Ponte Rosello necessita, restituire a questo
ponte, oggi diventato il luogo simbolo dei suicidi in città, la
connotazione positiva che merita, ma soprattutto – sottolinea Desirè
Manca – rispondere alle richieste di sicurezza dei cittadini. Se il
posizionamento di semplici barriere può impedire nuove tragedie, noi
tutti abbiamo il dovere di impegnarci e metterci al lavoro perché ciò
avvenga. Fermiamo i suicidi.”
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